In linea con la tradizione ‘eccentrica’ che caratterizza le stagioni promosse da Associazione Qanat Arte e Spettacolo, sia nel senso di lontano dal centro sia nel senso figurato di stravagante, Cirko Vertigo propone dal 3 maggio al 10 ottobre 2015 la seconda edizione di LIVING CIRCUS Festival diffuso di arti circensi, che si irradia nel territorio della Regione Piemonte e anche oltre, portando nelle strade e nelle piazze espressioni artistiche tipiche del teatro di strada e del circo contemporaneo.
“Living Circus è un modello di festival diffuso innovativo che promuove la cultura delle espressioni artistiche outdoor in spazi urbani complici – spiega Paolo Stratta, ideatore della manifestazione e Direttore di Cirko Vertigo – un progetto che in breve tempo è stato straordinariamente recepito al punto che la prima edizione si è disseminata in oltre quindici appuntamenti che son quasi raddoppiati in occasione di questa seconda edizione. Il circo contemporaneo, con la sua vitalità, ne è il protagonista. Il Festival – prosegue Stratta – è pensato come un contenitore leggero, quasi invisibile, che trasporti gli artisti e li faccia emergere in luoghi e tempi diversi, per creare stupore, ammirazione, incanto”.
Living Circus si colloca su un territorio maturo, che per tradizione e per la presenza di numerose iniziative e di una comunità importante di giovani artisti di strada è propenso a fruire di spettacoli dal vivo che fondono le più importanti discipline del circo contemporaneo, con il teatro di strada, il teatro, la danza, la musica. Per questa occasione Cirko Vertigo uscirà dal suo “quartier generale”, il Parco Culturale Le Serre che ospita la Scuola di Cirko e gli spettacoli del Festival Internazionale Sul Filo del Circo per raggiungere un pubblico nuovo e più ampio e diffondere ulteriormente le proprie attività, in ideale continuità con il ricco programma di eventi che durante tutto l’anno si dipana a Grugliasco.
L’idea del Festival è quella di accendere i riflettori su un contesto inteso come urbanistico (centri storici, punti nevralgici dei comuni partner), come tessuto sociale (grazie alle realtà del territorio con cui si entra in relazione) e come collaborazione con le manifestazioni locali. Ogni evento proposto in cartellone troverà collocazione nelle zone ritenute strategiche dalle singole amministrazioni coinvolte, mettendo di volta in volta in risalto il patrimonio storico e architettonico o, viceversa, integrando e valorizzando eventi culturali già in programma. In quest’ottica Living Circus vuole andare incontro al pubblico, abbracciando anche le grandi platee popolari degli eventi estivi all’aperto quali il pubblico del GruVillage (18 giugno) che ospiterà una ripresa straordinaria della produzione Magic Show applaudita da oltre 3500 spettatori nel periodo natalizio e che si presenterà al pubblico estivo in una formula rivista e rinnovata con l’inserimento di artisti inediti (quali l’illusionista Alberto Giorgi insignito del “Mandrake d’Or” a Parigi e del “Trofeo Magic Stars” nel Principato di Monaco) e del Kappa FuturFestival. La musica, incontrata nella precedente edizione in un evento in cui le note del Torino Jazz Festival accompagnavano le acrobazie dei giovani artisti di circo nel cuore di Torino, sarà infatti il tema centrale del Kappa FuturFestival, che al Parco Dora di Torino ospiterà una serie di performance aeree intitolata Vertigini Circensi (11-12 luglio).
Il Festival diffuso intende altresì rappresentare lo specchio delle tendenze del circo attuale, senza formattazione e alla ricerca dell’espressione più rappresentativa di generi, atmosfere, tecniche e culture teatrali, facendosi promotore della creatività giovanile, affiancando artisti esperti e di fama internazionale a giovani artisti, professionisti e non, valorizzandone le capacità di innovazione e l’originalità.
“La direzione artistica conferma pertanto l’interesse a coinvolgere giovani artisti e compagnie accomunati dal senso della passione, dell’abnegazione, dell’arte e del mestiere, elementi di una professione che a fatica si trasmette e per la quale Cirko Vertigo si adopera quotidianamente – afferma Paolo Stratta – il nostro lavoro ha permesso a giovani artisti di continuare a sognare e far sognare il pubblico, lasciando a bocca aperta generazioni di bambini che porteranno con sé per tutta la vita il ricordo di un’esperienza che difende il rispetto, le differenze, la gioia e la collaborazione”.
Il Festival, che si apre il 3 maggio a Ivrea (presso ZAC-Zone Attive di Cittadinanza) con una kermesse di artisti internazionali intitolata CheckPoint Circus, si irradia nei comuni della provincia di Torino (Avigliana, Fenestrelle, Grugliasco, Alpignano, Chieri, Almese, Colleretto Giacosa, Pino Torinese, Rivoli, Cambiano, Chieri, Almese, Collegno e Moncalieri), con alcune escursioni nella provincia di Asti (ad Asti e a Monale), una trasferta in Francia a Saint-Priest (Lione) in occasione dell’annuale Raid Urbain ed una data a Torino città in occasione dell’apertura della Quinta Edizione del Festival Architettura in Città organizzato dalla Fondazione Ordine Architetti Torino il 30 giugno presso l’ex Borsa Valori di Torino. Architettura in Città è un’iniziativa che si rivolge ai cittadini per avvicinare all’architettura chi la vive quotidianamente attraverso l’uso di linguaggi e forme espressive diverse tra cui appunto un appuntamento di circo contemporaneo curato da Cirko Vertigo.
Living Circus prevede anche alcune tappe in Lombardia a Casatenovo (LC), Ardesio (BG) a Milano. Il 19 giugno infatti, Cirko Vertigo, aprirà la settimana di protagonismo della Regione Piemonte a Expo Milano con lo spettacolo “Circus Made in Piemonte”. La cifra stilistica scelta per la creazione dell’evento trae ispirazione dal dispositivo messo in campo dal progetto transfrontaliero. Come le imprese aprono le porte per far conoscere i loro segreti, i mestieri, i processi di lavorazione e, attraverso di essi, il territorio e le sue eccellenze eno-gastronomiche, così Cirko Vertigo allestirà lo spettacolo mettendo in scena ogni fase, dall’allestimento delle attrezzature circensi, al trucco, alla vestizione degli artisti, al riscaldamento, allo spettacolo vero e proprio, accompagnando gli spettatori in un’esperienza unica e nuova. L’eccezionalità dell’evento rappresenta una sorta di Festival nel Festival.
Tra le compagnie coinvolte, Circo Zoé, giovane collettivo internazionale il cui nucleo fondante si è incontrato sette anni fa in seno alla Scuola di Cirko Vertigo e oggi, giunta alla seconda produzione, calca le scene di tutto il mondo proponendo una pièce briosa (sperimentata recentemente al Museo Picasso di Parigi) di musica e tecniche circensi di alto livello; l’ultima produzione “Fuga per la libertà” de i Nanirossi che insieme all’artista Mc Fois daranno vita, nel piazzale antistante il Castello di Rivoli, ad una rocambolesca serie di gag acrobatiche intorno ad una sgangherata Renault 4. A testimonianza che il circo contemporaneo è anche teatro e danza si rinnova la collaborazione artistica con la compagnia blucinQue di Caterina Mochi Sismondi che realizza degli interventi in sintonia con il percorso di ricerca intrapreso dello Studio sulla Vertigine e che vedremo in scena con la produzione VertigoSuite a Palazzo Gazzelli (Asti, 25 giugno) nell’ambito di AstiTeatro, nel cartellone del Festival Architettura in Città, al Castello di Rivoli (19 settembre) e alle Lavanderie a Vapore di Collegno (26 settembre). La compagnia declina, in sintonia con lo spirito del festival, la propria ricerca artistica in una successione di tappe uniche che vengono identificate dalla progressione numerica (#1, #2, #4, #5). La chiusura del Festival il 10 ottobre alle Fonderie Limone di Moncalieri è affidata al solo dell’artista belga Alexander Vantournhout (diplomato all’Ecole Supérieure des Arts du Cirque di Bruxelles e premiato dalla piattaforma europea CircuNext) intitolato Aneckxander che porta in scena una riflessione artistica sulla propria fisicità e sulla percezione del proprio corpo attraverso un linguaggio essenziale basato sull’estetica della nudità e sulle tecniche del circo contemporaneo.
Complessivamente 25 eventi (indoor e en plein air) con oltre 150 artisti internazionali nei centri storici del Piemonte, fuori regione e all’estero, con collaborazioni prestigiose con importanti locali territoriali e nazionali con lo scopo di promuovere al massimo le arti del circo contemporaneo e del teatro di strada coinvolgendo un pubblico sempre più ampio con eventi a ingresso libero rivolti a tutte le fasce di utenza. Un dato non secondario è anche quello occupazionale per i molti artisti e tecnici (prevalentemente under 35) che possono consolidare un percorso professionale sovente accidentato e intermittente, soprattutto in Italia.