Hybris, il nuovo cinema di genere all’italiana.


Un gruppo di amici che serbano rancore da anni si ritrovano improvvisamente imprigionati all’interno di una casa e sono costretti a collaborare per la propria sopravvivenza. E’ questa la storia di Hybris, il film dichiaratamente ispirato a “The Evil Dead” (La Casa) di Sam Raimi, diretto dall’esordiente Giuseppe Francesco Maione. E gli elementi dell’horror ci sono tutti, a partire dalla “casa” agli elementi sovrannaturali. Nel cast Lorenzo Richelmy, Guglielmo Scilla, Tommaso Arnaldi e Claudia Genolini.

La Mirelatives Pictures, che ha finanziato interamente il progetto, ha puntato su una troupe e un cast al 90 per cento formati da giovani under 30 che hanno studiato al Centro sperimentale di cinematografia.

Nel film quattro amici – Fabio, Alessio, Marco e Penelope – si ritrovano in una baita abbandonata a seguito dell’ultima volontà di Valerio, loro amico recentemente scomparso. Costretti in un ambiente che diventa sempre più claustrofobico, i quattro giovani confessano segreti inconfessabili, paranoie e allucinazioni che li porta in un crescente delirio violento.

“Nessuno di noi è Lamberto Bava o Dario Argento, ma ci piaceva riportare questo genere sul grande schermo”, afferma Giuseppe Francesco Maione alla sua opera prima, durante la conferenza di presentazione del film a Roma. “Il contesto è horror – continua Maione – ma lo sviluppo della trama è più thriller. Come la famosa serie tv The Walking Dead in cui gli zombie sono solo una scusa per raccontare la fine della civiltà e delle convenzioni sociali e vedere come se la cava l’uomo a ricostruire la civiltà tra l’odio e la paura”.

“Eravamo partiti con l’idea di fare una serie tv, poi ci siamo detti col regista: perché non puntare più alto, al cinema?”, afferma Tommaso Arnaldi protagonista, sceneggiatore e produttore del film. “Hybris” come titolo del film “sappiamo che è pretenzioso, ma alla fine abbiamo ritenuto che è il titolo che ci rappresentava nel modo giusto come giovani che vogliono entrare nel grande mondo del cinema investendo su se stessi in ogni senso”, sottolinea Arnaldi.

Il film è stato girato in poco più di due settimane in un teatro di posa messo a disposizione dai fratelli Cartocci a Ciampino e sarà al cinema dal 28 maggio, distribuito dalla Flavia Entertainment in una ventina di copie nel circuito UCI. “Girare solo nella casa è stato un po’ un escamotage a livello produttivo per le spese e il budget. Per girare in una città ci vogliono comparse, e altri soldi. Quindi è stata una scelta funzionale per creare un film così”, ammette il regista. Il direttore della fotografia è Matteo Bruno, il trucco e gli effetti speciali sono di Camilla Spalvieri e le musiche originali sono di Giordano Maselli, che già vanta un importante riconoscimento da Ian Anderson.

“La Casa di Sam Raimi – afferma Maione – ha ispirato tanti film ambientati in una casa o in un bosco che avevano a che fare con demoni e spiriti. Quindi perché non prendere quei riferimenti della storia del cinema horror e renderli nostri? Sono un autodidatta in questo lavoro e la mia scuola sono stati 5-6 film al giorno e giri per Roma a rubare set. Ho girato tanti corti, ma volevo presentare qualcosa di diverso. In Italia non siamo abituati allo splatter fatto da italiani e non possiamo osare troppo, mostrando cose che non sono nelle nostre corde, quindi ho preferito focalizzarmi sui personaggi”.

“E’ la prima volta che faccio il cattivo e un personaggio antipatico ‘gratuito’. Il villain ora sta riscoprendo un background e, oggi, sembra quasi più interessante vedere la storia di Maleficent invece di quella di Aurora” ha sottolineato Scilla che, dopo essere diventato una star su Youtube, meglio conosciuto in rete come Willwoosh, ha scelto il cinema per il suo futuro.

Foto di Accursio Graffeo

Foto di Accursio Graffeo

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