Barbara Bouchet è una perfida strega.

Come Maryl Streep in ‘Into the wood’, anche la bellissima Barbara Bouchet ora può fare la strega. E lo può fare adesso che di anni ne ha 70, in un ruolo che le calza a pennello nel film di Gerard Diefenthal ‘Darkside witches’, presentato nella seconda giornata del 35esimo Fantafestival.

Barbara Bouchet, pseudonimo di Bärbel Gutscher, diventata famosa in Italia nel periodo d’oro della commedia sexy all’italiana ma protagonista di decine di film hollywoodiani (da ‘James Bond 007 – Casino Royale’ a ‘Gangs of New York’ di Martin Scorsese), torna così sul grande schermo a capo di una setta di sei streghe assetate di vendetta dopo essere state bruciate vive dalla Santa Inquisizione nel 1589. Sibilla e le sue adepte prenderanno possesso di una cittadina del Nord Italia, Triora (in realtà il set è stato allestito sul lago Turano a Rieti), e solo un prete esorcista, padre Gabriele (lo stesso Gerard Diefenthal), inviato a investigare su una serie di scomparse misteriose, potrà tenere testa alla reincarnazione del male.

Con le colonna sonora di Claudio Simonetti, il film inizia con una scena splatter degna della serie tv ‘Spartacus’ e si dipana attraverso scene anche erotiche a cui si prestano le varie streghe, con un cameo di Lorenzo Renzi (Sergio Buffoni di ‘Romanzo criminale la serie’) che perderà una parte importante del suo corpo a causa di un morso della sensuale e spietata Lucrezia (Simona Cappia, al suo esordio cinematografico).

Nel cast anche Eleonora Albrecht, Mirela David, Alessandro Demcenko, Marco Di Stefano (in un doppio ruolo), Laura Glavan, Pino Michienzi, Giuditta Niccoli, Angelica Novak, Adele Perna e Anna Orso (la strega buona).

Il film, costato 2 milioni di euro e pieno di effetti speciali e di computer grafica ha già sbancato in Usa, dove ora è disponibile anche in dvd. E’ il primo di una trilogia horror che nel secondo capitolo vedrà ancora protagonista Barbara Bouchet e sarà girato a ottobre tra l’Italia e il Canada.

“Mi sono divertita molto a fare la strega – racconta Barbara Bouchet – e non ho avuto alcuna difficoltà a lavorare con il blue screen (una tecnica per gli effetti speciali molto utilizzata nel cinema e in televisione). Sono pronta a continuare con molti altri film”. Conferma il regista Gerard Diefenthal, “Barbara è stata grandiosa e seppure il suo personaggio in questo film sarà sconfitto, occorre ricordare che il male vero non muore mai. Quindi la rivedremo in tutta la trilogia”.

Barbara Bouchet questa volta non è stata doppiata come spesso è accaduto in passato e il suo accento rende il film, nella versione italiana, ancora più intrigante. Una doppiatrice d’eccezione, invece, è Antonella Salvucci che ha prestato la sua voce a una delle sexy streghe del film.

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