Spy, un’agente molto speciale.

Semplicemente…delizioso! Impossibile non pensare ad una versione femminile della serie di Austin Powers, con riferimenti e citazioni più o meno esplicite a classici del genere come L’aereo più pazzo del mondo ma questi sono soltanto spunti iniziali perché Spy è un esplosivo, esaltante, spumeggiante, demenziale al punto giusto ed estremamente divertente delirio al femminile, al punto che anche il boss della CIA è una donna, l’affascinante e molto estesa Allison Janney, nota al pubblico mondiale per la sua interpretazione del capo ufficio stampa del Presidente USA nella serie cult The West Wing.

Spy è un delirio talmente ben scritto, limato e girato da far apparire come meri comprimari due star del calibro di Jude Law e Jason Statham ed una bellezza astrale come la brasiliana Morena Baccarin.

imageDivertente e deprimente allo stesso tempo, dalla nostra prospettiva italiana, la parte romana della vicenda, che ribadisce come gli americani continuino ad immaginarci perennemente congelati nel 1960…e quanto sarebbe bello se fosse vero! L’idea che a Roma possa esserci un casinò è, poi, decisamente fantascientifica ma questo piccolo particolare è presto dimenticato, con lo snodarsi energetico e travolgente della vicenda resa incredibilmente divertente dalla perfetta intesa tra Melissa McCarthy (molto più bella ed affascinante dal vivo di quanto appaia in questo rutilante-esilarante massacro di identità segrete) e la nobile, (di nome e di fatto, discende da una famiglia di baronetti) quanto buffamente giraffesca attrice comica britannica Miranda Hart, affiatate al livello del miglior Saturday Night Live. Sembra che la McCarthy abbia mollato l’università per dedicarsi al cabaret ed a quanto pare…buon sangue irlandese non mente!

Impossibile, inoltre, non rendere il tributo che meritano agli stunt che hanno reso questo film spettacolare come un autentico action movie “serio” che non ha nulla da invidiare alle saghe di Mission Impossible e Bourne ma ciò che maggiormente colpirà lo spettatore è il suo trovarsi di fronte ad un blockbuster doc divertente quanto una piccola produzione indipendente. Evento assai raro da vedere e rivedere con le lacrime agli occhi dalle risate (fantastica la gag che vede protagonista il rapper di fama mondiale 50 Cent) ed attenzione a non perdere un singolo fotogramma dei titoli di coda!

Massimo Frezza

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