Un ‘asino che vola’ chiude Locarno.

“Asino vola”, un’opera prima di Paolo Tripodi e Marcello Fonte, scritta con Giuliano Miniati, verrà presentata in anteprima mondiale in Piazza Grande al 68° Festival del Film di Locarno come evento speciale di chiusura del Festival.

Il film è una produzione Tempesta con Rai Cinema, con il contributo di MIBACT, prodotto da Carlo Cresto – Dina e interpretato da Luigi Lo Cascio, Francesco Tramontana, Antonello Pensabene e Silvia Gallerano con le voci di Maria Grazia Cucinotta e Lino Banfi.

LOCARNO-68È la storia di Maurizio, un bambino caparbio, cresciuto tra mille avventure solitarie nella fiumara, un piccolo ruscello quasi sempre asciutto dove la gente butta quello che non gli serve più. Maurizio ha fatto di quella discarica il suo magico parco giochi, ed è lì, tra carcasse di automobili trasformate in rifugi e piccoli e grandi tesori trovati là intorno, che matura il sogno di far parte della banda musicale del paese.

Il film sostiene AILR – l’Associazione italiana per la lotta al retinoblastoma.

Parte del ricavato della serata di proiezione verrà devoluto all’Associazione per l’acquisto di un macchinario oculistico che permetta il controllo dello stato della malattia senza dover ricorrere all’anestesia sui giovani pazienti.

Anche Maria Grazia Cucinotta e Lino Banfi, testimonial dell’Associazione, hanno accettato con entusiasmo di partecipare al film prestando le voci ai due animali “parlanti” amici di Maurizio, la gallina ‘Ngiulina e l’asino Mosé.

asino che vola“La storia era coinvolgente e semplice come una favola” afferma Carlo Cresto – Dina “i personaggi perfettamente delineati, gli autori (uno sceneggiatore e due scrittori/registi) inarrestabili, la musica coinvolgente… come fare a non innamorarsi del progetto? Con Asino vola abbiamo prodotto un film per bambini e famiglie, nato e cresciuto in una piccola comunità di Reggio Calabria ma pronto a parlare a milioni di bambini in tutto il mondo”.

Rai Cinema oltre ad ‘Asino che vola’ parteciperà al 68° Festival del Film di Locarno con ulteriori 4 titoli:

BELLA E PERDUTA di Pietro Marcello, scritto da Maurizio Braucci e Pietro Marcello, una produzione Avventurosa Film con Rai Cinema, è l’unico film italiano in Concorso. Dalle viscere del Vesuvio, Pulcinella, servo sciocco, viene inviato nella Campania dei giorni nostri per esaudire le ultime volontà di Tommaso, un semplice pastore: mettere in salvo un giovane bufalo di nome Sarchiapone. Nella Reggia di Carditello, residenza borbonica abbandonata a se stessa nel cuore della terra dei fuochi, delle cui spoglie Tommaso si prendeva cura, Pulcinella trova il bufalotto e lo porta con sé verso nord. I due servi, uomo e animale, intraprendono un lungo viaggio in un’Italia bella e perduta, alla fine del quale non ci sarà quel che speravano di trovare. Il film di Pietro Marcello (autore del pluripremiato “La bocca del lupo”) uscirà nelle sale italiane distribuito da Istituto Luce Cinecittà.

I SOGNI DEL LAGO SALATO di Andrea Segre, una produzione Ambleto (Jolefilm) con Rai Cinema, è stato girato nel Kazakistan di oggiAggiungi un appuntamento per oggi dove si vive l’euforia dello sviluppo che l’Italia non ricorda nemmeno più. Eppure la sua crescita è legata a doppio filo con l’economia italiana, una crescita pari al 6% annuo (un tasso che l’Italia ha avuto solo negli anni ‘60), e basata in gran parte sull’estrazione di petrolio e gas. L’ENI ha un ruolo chiave nella gestione dei giacimenti kazaki e molti sono gli italiani che lavorano in Kazakistan, in particolare nelle regioni intorno al Mar Caspio, dove è stato girato questo film documentario.

GENITORI di Alberto Fasulo è un documentario prodotto da Nefertiti Film con Rai Cinema e racconta la storia di un gruppo di genitori di figli diversamente abili che da 16 anni si incontra un giorno ogni 15 per parlare della difficile quotidianità e cercare delle soluzioni possibili ed efficaci per migliorare la vita dei loro congiunti. Dopo così tanto tempo, il gruppo è diventato una micro-società con i propri equilibri e, nella condivisione della dedizione al proprio figlio disabile, si è trasformato in una vera e propria famiglia allargata, specialmente per quei genitori che, pur essendo rimasti senza figli, ritornano al gruppo proprio per “continuare a sentire in vita il proprio caro”. Aiutare per essere aiutati, aiutarsi per prendersi cura dell’altro sono i concetti fondanti di questo gruppo.

L’INFINITA FABBRICA DEL DUOMOè un documentario di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, prodotto da Montmorency Film con Rai Cinema che racconta, nel corso di un anno solare, la vita e i restauri del Duomo di Milano, chiesa tra le più grandi del mondo, monumento artistico e storico, istituzione religiosa e civica, oggiAggiungi un appuntamento per oggi sottoposto ad una serie straordinaria di restauri per quantità, complessità e varietà.

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