Venezia72, tutti i premi della Mostra.

Si chiude con qualche fischio e un Leone d’Oro a sorpresa la 72ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica: la Giuria presieduta dal messicano Alfonso Cuaron ha giudicato miglior film della competizione l’opera prima del venezuelano Lorenzo Vigas “Desde allá (From Afar)”. Il film racconta una storia dall’attrazione fatale tra un odontotecnico di Caracas e un giovane e violento meccanico.

leone oro venezia 72In un palmarès che mai come quest’anno è restato incerto fino alla vigilia della premiazione, la Coppa Volpi per l’interpretazione maschile è andata al francese Fabrice Lucchini, magistrale interprete della commedia “L’hermine” di Christian Vincent, molto apprezzato dal pubblico per il suo ritratto di un giudice che affronta un difficile processo mentre fa la corte a una dottoressa di cui è innamorato. “L’hermine” ha anche conquistato il Premio per la Migliore Sceneggiatura, scritta dello stesso regista Christian Vincent. Il film sarà distribuito prossimamente in Italia da ACADEMY TWO.

Il Leone d’Argento per la regia, inoltre, è stato assegnato all’argentino Pablo Trapero per “El clan”, un dramma ispirato alla storia vera di un’intera famiglia di Buenos Aires che negli anni ’80 mise a segno indisturbata una serie di rapimenti e omicidi senza destare sospetto. Rai Cinema, che ha acquistato i diritti, distribuirà in Italia il film vincitore del Leone d’Argento. Il film è prodotto da Hugo Sigman, Matias Mosteirin (K&S Films), Agustín Almodóvar, Pedro Almodóvar, Esther García (El Deseo), Pablo Trapero (Matanza Cine). Nel cast Guillermo Francella, Peter Lanzani, Lili Popovich.

Il Gran Premio della Giuria è infine andato al cartoon d’autore “Anomalisa”, diretto dal regista e sceneggiatore americano Charlie Kaufman assieme al giovane animatore Duke Johnson: interamente realizzato in stop-motion su marionette in computer grafica. Anomalisa racconta la crisi d’identità di un famoso conferenziere che s’invaghisce per una notte di una ingenua centralinista, nella quale crede di aver trovato il vero amore.

golino coppa volpiMa la kermesse veneziana si chiude anche con la soddisfazione di un premio italiano: la Coppa Volpi per l’interpretazione femminile a Valeria Golino, protagonista del film “Per amor vostro” di Giuseppe M. Gaudino; la sua seconda Coppa Volpi, dopo che nell’86 l’aveva vinta per ‘Storia d’amore’ di Citto Maselli.

Valeria Golino è Anna Ruotolo Schiavone, “la donna ‘e niente”, “una donna fragile, capasciacqua, testavuota, che però è tante altre cose insieme che convivono e poi esplodono. Una donna che non puoi non amare, una donna buona, che cerca di tenere insieme tutto, almeno fino ad un certo punto e che per i figli, con la predilezione per Arturo sordomuto, ‘per amor vostro’ appunto, trova il cambiamento e il riscatto”.

“Non me l’aspettavo di vincere, sapevo che il film era bello e speravo fosse apprezzato, ma di solito per non rimanerci male sulle cose non me le auguro. Invece è successo e sono contenta e mi piace questo affetto degli altri che sento intorno e voglio esprimere la gratitudine che provo. Ma più di tutto sono felice per me, me lo merito”, dice l’attrice italiana. Il film ‘Per amor vostro’ “è contro tutto e tutti”, che il 17 settembre sarà al cinema, è stato finanziato da quasi 10 produttori (compresa la Buena Onda di Golino e del marito Scamarcio) ed è costato 700 mila euro. “Se questo film avesse avuto un po’ più di agio, se Gaudino avesse potuto lavorare con un po’ più di tempo e qualche soldino in più, secondo me al film avrebbe giovato perchè non servono tanti soldi, ma quel minimo per riuscire a fare le cose senza angoscia e secondo me i film e gli autori di questo tipo vanno protetti e non emarginati”, conclude Valeria Golino.

“Nella Napoli visionaria e violenta di Giuseppe Gaudino ricorderemo a lungo l’interpretazione straordinariamente intensa di Valeria Golino. A lei, le nostre congratulazioni per una meritatissima Coppa Volpi” – afferma Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema. “Grazie a Gaudino per averci regalato un’opera così potente e originale, e a tutti i produttori che con il loro lavoro hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto.

01delbroccoRai Cinema ha presentato in questa edizione della Mostra quattordici titoli tra film e documentari, prodotti diversi sia per genere che per impegno produttivo. Una presenza importante che conferma la centralità del servizio pubblico e di Rai Cinema nell’industria culturale del nostro Paese.

Tra i film, i due selezionati nel concorso principale – ‘Sangue del mio sangue’ di Marco Bellocchio e ‘Per amor vostro’ di Giuseppe Gaudino – hanno ricevuto un forte gradimento del pubblico e gli apprezzamenti della critica italiana e internazionale.

Restano nella memoria le parole straordinarie del ‘New York Times’ che hanno definito l’opera di Bellocchio ‘una miscela di estasi e stupore’, insieme alle recensioni entusiastiche dei critici stranieri più importanti.

Vorrei inoltre ricordare l’ottima accoglienza ricevuta dal film ‘Non essere cattivo’ di Claudio Caligari, l’ultima opera di un regista che ha saputo raccontare con grande compassione le vite marginali delle periferie romane”.

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