Jason Reitman è ‘Casual’ a Roma.

Il Roma Fiction Fest continua la sua corsa con proiezioni e appuntamenti frenetici. Venerdì 13 è stato il ‘Casual day’. Presentata una nuova serie made in Usa che racconta una famiglia sui generis. Jason Reitman è il regista canadese (da Tra le nuvole a Thank You For Smoking, a Juno), candidato due volte all’Oscar che ha diretto questa brillante commedia dai risolvti psicologici.

Otto in tutto gli episodi, scritti da Zander Lehmann, che vedono protagonista, Michaela Watkins insieme a Tara Lynne Barr e a Tommy Dewey.

Valerie (Michaela Watkins) è una psicanalista che predica bene per i suoi pazienti ma che non riesce a uscire dal suo autolesionismo. E che, dopo essere stata lasciata dal marito per una ventenne, decide di vivere, con la figlia adolescente, Laura (Tara Lynne Barr), insieme con il fratello Alex, un aitante Peter Pan (Tommy Dewey) che si diverte con un sito web per incontri al buio. Alex e Valerie, più che consanguinei sembrano amici, complici, alla ricerca, disperata ma non troppo, di qualcuno che dia loro uno spiraglio di passione. Ma gli appuntamenti, virtuali e non, sono una collezione di disastri. Una convivenza atipica quanto normale per una realtà contemporanea fatta di divorziati e di persone che rifiutano le responsabilità. Un modo come un altro per non restare soli a leccarsi le ferite in una città difficile per le relazioni umane come Los Angeles.

“Ho scritto la sceneggiatura – afferma Zander Lehmann – nel periodo in cui vivevo con mia sorella: prima che si sposasse abbiamo diviso lo stesso tetto, uscivamo insieme e alla fine siamo diventati amici. Così ho pensato che sarebbe stato un buon punto di partenza per una storia in tv”.

Per Reitman a Roma per presentare la serie non c’è troppa distinzione tra serie e film: “Questa serie è un lungo film di 5 ore diviso in capitoli. La diversità sta nel finale: un film ce l’ha, mentre per scoprire come prosegue una serie devi aspettare l’episodio successivo”.

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