Limbo, la guerra non è lontana.

Manuela Paris è una donna soldato, è giovanissima, ma già sottufficiale dell’esercito al comando di un plotone in missione in Afghanistan. Ora torna a casa, dopo aver subìto una delicata operazione e trascorso mesi in ospedale. In quel paese dilaniato dalla guerra, Manuela è rimasta vittima di un attentato: una bomba ha ferito lei e ucciso alcuni suoi uomini. Tornare al lavoro è ciò che più desidera, ma per fare questo dovrà prima guarire e ricordare quanto avvenuto prima dell’attentato. E nel suo diario, i ricordi dell’Afghanistan si intrecciano con quelli del passato.

Kasia Smutniak è la protagonista del tv movie “Limbo”, che Rai Fiction ha presentato sabato 14 novembre al RomaFictionFest. Il film, per la regia di Lucio Pellegrini, scritto da Laura Paolucci e Francesco Piccolo, è tratto dal romanzo omonimo di Melania Mazzucco. Una produzione Fandango Tv, in collaborazione con Rai Fiction, prodotto da Domenico Procacci.

Accanto alla Smutniak, Adriano Giannini interpreta un uomo misterioso, che la ragazza incontra per caso e di cui si innamora. Si chiama Mattia e, proprio come lei, è sospeso in un suo personale limbo, con un segreto che non può confessare. Nel cast anche Domenico Diele, Giulia Valentini e la partecipazione di Filippo Nigro.

“La storia di questo film – afferma il regista – comincia con Domenico Procacci che mi dà da leggere il romanzo di Melania Mazzucco. Conoscevo e avevo amato molto ‘Vita’, lo stesso effetto mi ha fatto ‘Limbo’. Da tanto tempo non mi imbattevo in un romanzo italiano che parlasse di una guerra contemporanea e del corto circuito tra due mondi apparentemente distanti, la nostra realtà e la guerra in Afghanistan. Ho pensato che questo corto circuito, in modi diversi, è alla base di quasi tutti i miei film, e che con Limbo avrei potuto esplorare un genere cinematografico e una realtà fino ad oggi distanti da me. Mi è sembrato che Manuela Paris, la protagonista della nostra storia, fosse un personaggio fortissimo, ferito e vitale, e che in generale il racconto della condizione dei reduci, oggi,
fosse qualcosa di necessario”.

“Sono entrato nel film in punta di piedi – prosegue Lucio Pellegrini -, approcciandolo da un punto di vista umanistico, quindi lavorandoci, approfondendo, ho capito che sarebbe stato molto naturale mettere in scena personaggi e mondi mai incontrati prima. Attraverso lo sguardo di Melania Mazzucco, poi, è stato semplice addentrarmi nel racconto da un punto di vista femminile. La presenza di Kasia Smutniak, la sua forza, l’intensità e la fragilità nascosta, ha fatto il resto”.

“Limbo” andrà in onda, in prima visione tv, mercoledì 2 dicembre su Rai1.

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