The Pills, il paradosso della cicorietta.

I trentenni di oggi non trovano lavoro, ma soprattutto non riescono ad emanciparsi. Cosa fanno quindi dopo la laurea? Luca Vecchi, Matteo Corradini e luigi Di Capua, hanno deciso che fare video è “Sempre meglio che lavorare”, finché non hanno scoperto che la “cicorietta” che da piccoli detestavano non è poi così cattiva. Pietro Valsecchi, il produttore di Checco Zalone, ha creduto in loro e ha prodotto il loro primo film per il grande schermo. I The Pills sbarcano così al cinema con Medusa, dal 21 gennaio con “Sempre meglio che lavorare”. Un film diretto da Luca Vecchi con la partecipazione di Francesca Reggiani e la partecipazione straordinaria di Giancarlo Esposito.

Luigi, Matteo e Luca si conoscono dall’infanzia, hanno quasi trent’anni e nessuna intenzione di prendersi sul serio. Da anni sono paladini di una battaglia ideologica: immobilismo postadolescenziale costi quel che costi. E così, invece di star dietro a stage e colloqui di lavoro, preferiscono tirare a campare fumando sigarette, bevendo caffè e sparando idiozie attorno al tavolo della loro cucina alla periferia di Roma Sud.

Ma il lavoro è un nemico duro, che colpisce alle spalle e cerca di farti crescere quando meno te lo aspetti. E allora bisogna essere disposti a tutto pur di salvarsi. Disposti a qualunque cosa…

The Pills nasce nell’estate del 2011 da un’idea di Luca Vecchi per il magazine online Dudemag. Si uniscono a lui Matteo Corradini e Luigi Di Capua e con loro tutti gli altri amici che hanno costituito sin dall’inizio il nucleo principale della serie. La prima stagione, visibile su Youtube dal novembre 2011 al luglio 2012 con la puntata finale “La Banda de Roma Sud”, vede la partecipazione di alcuni attori della serie originale di “Romanzo Criminale” e diviene in breve tempo un fenomeno del web. Vengono chiamati per ideare e condurre il programma “Late Night with The Pills” andato in onda nel settembre 2012 su Deejay Tv. Dopo questa esperienza inizia la scrittura e la produzione della seconda stagione della serie The Pills, con l’intenzione di creare un prodotto ibrido, capace di trovare spazio non solo sul web, ma anche in televisione. Intanto esce una serie di teaser che fa crescere esponenzialmente l’attenzione su di loro, specialmente online. Dopo un anno di lavorazione, la nuova serie vede la luce su Youtube nell’ottobre 2013, confermando il successo crescente di pubblico su internet e non solo. Due episodi speciali di The Pills vengono successivamente proiettati per la prima volta sulla tv generalista. Attualmente in onda su Italia 1 nel late night show “Non ce la faremo mai”.

“Nel lavoro del produttore – afferma Pietro Valsecchi durante la presentazione del filma Roma – c’è una componente che da sempre è quella che preferisco e che trovo essere la più importante: si tratta di lanciare nuovi talenti. È una scommessa che ogni volta pone di fronte a un grande lavoro, direi “artigianale”, perché non solo bisogna essere convinti di aver trovato il talento ma si deve cercare di indirizzarlo nel modo giusto, senza snaturarlo. Con i The Pills è andata così: il talento c’è, fatto di intelligenza, capacità di interpretare una generazione standoci dentro fino in fondo, con la giusta dose di cinismo verso il mondo degli adulti ma anche senza troppa indulgenza per se stessi. È un talento già messo in mostra sul web e che, tuttavia, ha saputo adattarsi al cinema, senza perderne le caratteristiche vincenti. Il loro approdo al cinema è con un film vero, che sa raccontare una storia e insieme mantenere intatto il loro linguaggio di giovani che non vogliono crescere o che, più probabilmente, vogliono crescere in un mondo migliore di quello che i “grandi” hanno creato”.

“Per questa ragione – conclude il produttore -, lavorare con loro è stata davvero una sfida anche per me che appartengo ad un’altra generazione: io ho messo la mia esperienza e da loro ho capito molte cose del modo in cui i giovani vogliono rinnovare il linguaggio cinematografico. Perciò sono convinto che questo film sarà una sorpresa per tanti e che davanti a loro ci sia davvero un grande futuro”.

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