Desconocido, quando il carnefice è una vittima delle banche.

DESCONOCIDO – RESA DEI CONTI, al cinema dal 31 marzo l’opera prima del regista spagnolo Dani De La Torre con la sceneggiatura dell’italiano Alberto Marini che vede protagonista il premio Goya Luis Tosar, Javier Gutierrez e la giovane Paola del Rio, una vera rivelazione. Un thriller distribuito in Italia da Satine Noir, label di Satine Film, che punta su opere d’autore e di genere in grado di coinvolgere anche il pubblico giovane maggiormente attratto da film spettacolari, senza per questo trascurare un sottotesto di riflessione sulla realtà che ci circonda.


Il film, già vincitore dei prestigiosi Premi Goya come Miglior Montaggio e Miglior Sonoro grazie suo ritmo particolarmente intenso e adrenalinico, ha da subito colpito il pubblico e la critica spagnola (500.000 spettatori in Spagna) non solo per il suo stile teso e coinvolgente ma anche per l’attualità della storia che racconta: una critica feroce della spregiudicatezza del sistema bancario ai danni dei cittadini e la rappresentazione delle devastanti conseguenze umane che ciò ha prodotto. Un tema di contemporanea e drammatica rilevanza anche nel nostro Paese.

In Desconocido, che sta a significare in questo caso ‘numero anonimo’ (quello che compare sui telefoni quando non si conosce chi sta chiamando), Carlos è un ambizioso e rispettato funzionario di banca, molto assorbito dal proprio lavoro. Una mattina, a causa di un imprevisto lavorativo, decide di accompagnare i figli a scuola, impegno solitamente svolto dalla moglie. Ma, appena salito in macchina, quella che doveva essere per lui una comune giornata di routine, si trasforma in un incubo dalle conseguenze inimmaginabili.

Sul sedile di fianco a Carlos squilla un telefonino misterioso da cui, la voce di una persona apparentemente sconosciuta, gli intima di versare immediatamente, tramite i suoi canali bancari, una cifra ingente di denaro su un conto prestabilito. Se non lo farà, salterà in aria insieme ai suoi figli perché, sotto i loro sedili, è stata posizionata una bomba controllata a distanza, che lo sconosciuto ricattatore potrà attivare e far esplodere in qualsiasi momento. Per Carlos questo segna l’inizio di una vorticosa corsa contro il tempo e contro un nemico invisibile che, in realtà, sembra conoscere tutto di lui e non intende dargli tregua: per salvare la propria vita, Carlos deve essere disposto a perdere, in poche ore, tutto quello che possiede. Intrappolato tra due fuochi, da una parte il ricattatore che gli ordina al telefono cosa fare, e dall’altra la polizia che lo insegue e lo crede intenzionato a far esplodere la macchina con all’interno i propri figli, Carlos dovrà cercare di mantenere il controllo della situazione, ritrovandosi anche a fare i conti con la crisi della sua famiglia e con la propria spregiudicata condotta personale.

Un confronto drammatico e inaspettato che lo porterà finalmente a mettere a fuoco quelli che sono i valori veri della vita.

“Cosa saremmo capaci di fare di fronte alla minaccia di poter perdere tutto? – si chiede il regista -. La casa, il successo, il lavoro, la famiglia? Di fronte alla possibilità di rimanere soli, completamente soli? Fino a che punto potremmo spingerci per ottenere tutto, un buon lavoro, l’affermazione sociale, una bella casa, una famiglia felice? È proprio questa la linea portante di questo film, si snoda attraverso questi passaggi, queste decisioni che si prendono giorno per giorno pensando al proprio vantaggio personale senza valutare o preoccuparsi del fatto che possano essere dannose per gli altri. Desconocido – Resa dei conti narra la storia di Carlos, un direttore di banca eccezionale nel proprio lavoro, probabilmente il migliore. Grazie alle sue decisioni e alla sua tenacia, la banca ha guadagnato tantissimi soldi e il suo prestigio è in continua crescita. Decisioni che hanno arricchito alcuni e danneggiato molti. Ma nella vita alcuni guadagnano e altri perdono; alcuni ingannano e altri si fidano del prossimo. Alla fine, si tratta di cavarsela per conto proprio, in un mondo in cui accadono tante cose che presto vengono dimenticate”.

EL DESCONOCIDO_RETRIBUTION_1“Desconocido – Resa dei conti – continua Dani de la Torre – è la storia di una vendetta. Dove il carnefice è la vittima, e la vittima il carnefice. In una giornata apparentemente normale, mentre sta portando i figli a scuola, Carlos riceve una telefonata da uno sconosciuto e da quel momento nella sua vita cambierà tutto. L’uomo gli dice che c’è una bomba sotto i sedili della sua auto e che la farà esplodere se Carlos non gli consegnerà una grande quantità di denaro. E’ un thriller inquietante, frenetico, dove non c’è respiro, non ci sono concessioni, non c’è tempo. È come un giro sulle montagne russe, dove si incontrano sensazioni, decisioni precipitose ed emozioni in cui ogni secondo che passa è di vitale importanza. Una storia che coinvolgerà lo spettatore facendolo sentire in quell’automobile dove l’unica cosa che conta è sopravvivere”.

“Abbiamo cercato di creare un appassionante road movie – conclude il regista – attraverso la stessa città che ha portato un uomo a raggiungere tutti i suoi obiettivi professionali e personali, ma che ora gli si rivolge contro, minacciando di distruggere la sua vita e quella dei suoi figli. Il mare, il vento, la pioggia, il sole, unitamente all’impulso vitale di una città che si sveglia e che spinge l’automobile fin dove i protagonisti giocano le loro ultime carte, ci ha aiutato a costruire un’atmosfera unica, ben integrata con gli ingranaggi di una storia che spero non lasci nessuno indifferente. Il mio desiderio è che lo spettatore salga su quell’auto e non se lo dimentichi”.

È la tensione l’elemento portante della sceneggiatura di questo film che affronta con uno stile ‘americano’ la riflessione sulle vittime create dalla speculazione finanziaria odierna che non riguarda solo la Spagna ma anche il resto d’Europa e l’Italia.  E proprio italiano è lo sceneggiatore di Desconocido, Alberto Marini. Nato a Torino, dal 1999 si è trasferito a Barcellona, ​​dove ha iniziato a lavorare come direttore dello sviluppo per la società di produzione Filmax. Ha collaborato come consulente allo script in film come L’uomo senza sonno, The Backwoods – Prigionieri nel bosco, Transsiberian, Valérie – Diario di una ninfomane e per la serie televisiva Polseres vermelles. È stato produttore esecutivo dei film franchise REC, diretti da Jaume Balagueró e Paco Plaza, ha inoltre prodotto Il cammino per Santiago di Emilio Estevez. Nel 2011 ha scritto e prodotto Bed Time, di Jaume Balagueró, e dalla sceneggiatura ha anche scritto e pubblicato un omonimo romanzo, seppur con alcune differenze rispetto al film. Nel 2011 ha fondato la casa di produzione Rebelión Terrestre Films, Los últimos días dei fratelli Pastor è stato uno dei primi film prodotti.

Lo scorso anno Marini ha ottenuto una candidatura ai premi Goya 2016 per la migliore sceneggiatura originale proprio di Desconocido – Resa dei conti e ha esordito alla regia con il lungometraggio horror ‘Summer Camp’.

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