I pre-morti: fantasmi di persone viventi, presagio di un grave pericolo imminente. Ghost Cam – nuova web series indipendente– introduce al pubblico la storia dei “soon to die”: spiriti in pericolo, che si staccano dal corpo in cerca di aiuto. Ghost Cam è un’idea originale della regista e sceneggiatrice Valentina Bertuzzi (già autrice di corti thriller e di fanta-tecnologia come Corporate con Valentina Lodovini, ed Ultravioletto con Alba Rohrwacher,) scritto a quattro mani con la sorella Francesca Bertuzzi, scrittrice best seller del noir italiano e sceneggiatrice.
La figura del pre-morto è una novità assoluta per il nostro pubblico, ma si basa su uno studio meticoloso della storia e del folklore internazionale. La tradizione celtica e mitteleuropea più antica abbonda infatti di racconti su questo tipo di apparizioni: i Doppelgänger o, come si dovrebbero più correttamente chiamare, le proiezioni astrali. Lo storico spectre inspector inglese Andrew Green (1927-2004) sosteneva addirittura che le visioni di persone viventi in pericolo mortale superino di gran lunga quelle dei defunti. In Ghost Cam l’antico incontra il post moderno: è un’applicazione per smartphone a fungere da catalizzatore per le anime inquiete, in un racconto che si sviluppa con i ritmi contemporanei del web e dei social network.
Ghost Cam è infatti il primo progetto di quello che è stato definito “Social Group Theater”, uno spettacolo per la rete dove il palco è un gruppo Facebook, i personaggi sono dei profili e il pubblico – interattivo – è composto dai loro contatti. I profili dei personaggi hanno vissuto online prima, durante e dopo la messa in rete della serie, attraverso post, ricordi, condivisioni e fotografie, creando un flusso narrativo parallelo alla sceneggiatura, totalmente inedito e sperimentale. Adesso che tutta la serie è visibile (ovviamente gratis) sul gruppo Facebook del progetto, i personaggi di Lana, Pièr e Kim continuano a vivere e ad essere credibili, ovviamente con le proprie peculiarità e back-story, seguendo la propria personalità e senza mettersi a caccia di consensi e like.
Ghost Cam è un progetto italiano, prodotto dalla giovanissima casa indipendente Suoni Lab, con cast e crew internazionali: dall’attore londinese David Cox all’attrice italo-vietnamita Eugenia Tempesta fino al gruppo italo-danese ISTAP che ha firmato le musiche. La protagonista è la bella Beatrice Bruschi (Caos Calmo), diciannovenne appassionata di horror d’autore che sogna di diventare la nuova scream queen italiana.
E Ghost Cam è un progetto aperto: dopo il successo del primo esperimento ristretto l’esperienza si rinnoverà ed amplierà con dei nuovi progetti che saranno resi noti nei prossimi mesi. Per restare aggiornati non resta che iscriversi al gruppo (https://www.fb.com/groups/ghost.cam.beta) e interagire in prima persona con i protagonisti.
“Un tempo si diceva che la fotografia ruba l’anima – dichiara la regista Valentina Bertuzzi – In qualche modo, ho sempre pensato che potesse essere vero…” L’”utility” dell’app di Ghost Cam? Salvarti la vita!