Russell Crowe e Ryan Gosling a Roma per presentare ‘Nice Guys’, il nuovo film di Shane Black, dal 1° giugno al cinema con Lucky Red, dopo l’anteprima ufficiale a Cannes.
Nella Los Angeles degli anni ‘70, libertina, stravagante e decisamente trendy, un investigatore privato, Holland March (Ryan Gosling), e un detective senza scrupoli, Jackson Healy (Russell Crowe), si alleano per risolvere il caso di una ragazza scomparsa e la morte di una porno star che apparentemente non sembrerebbero correlate: scopriranno che un semplice omicidio nasconde il caso del secolo!
Con i due protagonisti nel cast anche Matt Bomer, Margaret Qualley e il premio Oscar Kim Basinger.
Come racconta lo sceneggiatore\regista Shane Black, “Los Angeles negli anni ‘70 era una città marcia, dove lo smog ricopriva tutto come una crosta, e Hollywood Boulevard era diventata una letamaio di pornografia. In questo scenario ci sono questi due idioti che inciampano causalmente in questioni che non sanno gestire, ritrovandosi a scoperchiare una cospirazione di proporzioni gigantesche. Quindi c’era la corruzione e la decadenza; a quel punto la questione era quanto potessimo rendere questi due tizi inappropriati nei confronti del compito che si apprestano ad affrontare”.
Non è la prima volta che Black crea un duo così improbabile, mettendolo di fronte a un avversario potente, rispetto al quale almeno sulla carta, i due protagonisti sembrano visibilmente inadeguati. Trent’anni fa, Black aveva venduto una sua sceneggiatura al produttore Joel Silver: si trattava di un film d’azione su un detective molto serio e professionale costretto ad accettare come collega un poliziotto completamente fuori di testa di nome Riggs. Quel film era “Arma Letale”…e il resto, come si dice, è storia. Dopo i tre sequel di “Arma Letale”, Silver ha prodotto “L’Ultimo Boyscout” e “Kiss Kiss, Bang Bang”, l’ultimo dei quali ha segnato il debutto alla regia di Black. Dopo dieci anni, i due cineasti sono tornati a lavorare assieme in “THE NICE GUYS”.
I film di Shane Black non sono commedie tradizionali; sono pellicole d’azione condite dallo humour, e mettono in scena un’estetica molto particolare. Si tratta di storie serie che parlano di personaggi duri. Ci sono dei momenti di commedia lungo tutto il film, e l’alto tasso di azione aiuta a far funzionare lo humour.
In questo caso, i duri – alias “THE NICE GUYS” – sono Healy e March, interpretati rispettivamente dai pluripremiati attori Russell Crowe e Ryan Gosling. “Shane crea questi mondi che hanno un tono molto personale, lievemente surreale ma radicato nella realtà”, osserva Gosling. “I suoi personaggi sono esasperati, eppure ti sembra di conoscerli. In sostanza, ’THE NICE GUYS’ è un poliziesco, ma Shane è stato capace di sovvertire il genere: Pensi di andare a destra, e poi lui ti porta a sinistra”.
Crowe concorda, “Un buon poliziesco è sempre complesso. Mentre la storia si dipana non capisci cosa stia accadendo, poi quando lo capisci tutti i pezzi del puzzle iniziano a combaciare”.
Black ha scritto la sceneggiatura di “THE NICE GUYS” assieme a Anthony Bagarozzi: ciascuno si è concentrato su uno dei due personaggi principali. Come rivela lo stesso Black, “Entrambi amiamo i romanzi polizieschi\pulp e volevamo scrivere una storia su un investigatore privato, perciò ho detto: Sai cosa ti dico: tu ti occupi di un personaggio mentre io mi occupo dell’altro”.
Bagarozzi, che è anche produttore esecutivo del film, spiega, “Io ho iniziato a scrivere il personaggio di Jackson Healy, mentre Shane ha scritto Holland March; poi ce li siamo scambiati e abbiamo fatto delle modifiche. Dopo un po’ abbiamo imparato a conoscerli talmente bene che per entrambi era facile dire: Healy non direbbe così, oppure March non farebbe così”.
“Li chiamiamo ‘THE NICE GUYS’ ma, all’inizio del film, sono entrambi due idioti”, prosegue Bagarozzi. “Healy, in pratica, di lavoro picchia le persone, mentre March è un investigatore privato, ma sta solo un gradino sopra rispetto a un volgare truffatore. L’idea che questi due tipi fossero gli eroi di un film era divertente secondo noi perché sono agli antipodi del concetto di eroismo. Ma era proprio questa la cosa che ci piaceva di più: il fatto di avere come eroi degli anti-eroi”.
Come ribadisce Crowe, “C’è un personaggio che da un punto di vista morale è sulla strada sbagliata, e poi c’è un altro tizio che vuole essere utile ma ritiene di poterlo essere solo rompendo le braccia alla gente. Perciò, in un certo senso, è l’esempio classico in cui due uomini assieme creano un uomo intero. Ma è anche una storia totalmente non convenzionale, e questo mi attirava molto dal punto di vista dello humour”.
“La sceneggiatura non si prende troppo sul serio: i personaggi sì; è proprio questo che li rende ridicoli”, scherza Gosling. “Credo sia anche il motivo che ci porta a fare il tifo per March e Healy: perché vogliono essere, o fanno finta di essere, più di quello che sono”.
“THE NICE GUYS” è ambientato nella Los Angeles degli anni ‘70, dove uno degli avvenimenti più famosi di quei tempi diventa il punto cruciale del caso che March ed Healy devono risolvere. Come spiega Bagarozzi, “Los Angeles era al centro di molti avvenimenti a quei tempi, c’era una vibrazione fantastica, un’atmosfera soleggiata, roventemente noir, luminosamente noir, per così dire. E gli eventi che agiscono da catalizzatore nel film hanno inciso su Los Angeles più che su qualsiasi altra città del paese”.
Black afferma, “La cosa interessante, secondo me, è che la situazione descritta non è poi così lontana dalla realtà che stiamo vivendo nel momento attuale. C’era la corruzione, il panico per il prezzo del petrolio, la paura dell’inquinamento … Sono gli anni`70, ma dal mio punto di vista sono uno specchio perfetto dei problemi sociali che ancora oggi ci affliggono”.
Il film segna anche il ritorno di Black e Silver a un genere che entrambi amano molto. Come spiega il produttore, “Ho imparato ad apprezzare e amare la dinamica del film con due protagonisti. Shane ed io l’abbiamo usata con Mel Gibson e Danny Glover, e con Robert Downey Jr. e Val Kilmer, ed è al centro di altri film che ho prodotto. Guardare Russell e Ryan assieme è stato fantastico, hanno un’alchimia esplosiva e si tengono testa perfettamente”.
Black aggiunge, “Sono entrambi attori di massimo livello che hanno saputo infondere la vita nei loro personaggi; e la storia non è solo una commedia o un film d’azione, ma una perfetta combinazione di entrambi”.
La prima volta che Jackson Healy e Holland March s’incontrano quest’ultimo finisce con un braccio rotto, perciò March è comprensibilmente nervoso quando Healy gli riappare di fronte nel bagno di un bowling, dove March è occupato nei suoi bisogni e quindi in una posizione a dir poco ‘vulnerabilÈ. E ancora più sorprendentemente, Healy dice che ora vuole assoldare March per cercare Amelia. Il che è ironico, per usare un eufemismo, visto che era stata Amelia, precedentemente, ad assumere Healy per togliersi March dalle calcagna: un compito che quest’ultimo aveva eseguito alla lettera. Ma le circostanze sono cambiate nel momento in cui Healy ha appreso, nel peggiore dei modi, che alcuni loschi individui stanno cercando Amelia, che nel frattempo è scomparsa. Ma Healy obietta che non è questa la loro missione.
Come spiega Crowe, “Healy crede esista un codice per qualsiasi cosa. Ha prestato servizio come poliziotto per anni, quindi ha una mentalità ben precisa. Non gli dà fastidio che questi uomini lo abbiano picchiato, piuttosto quello che lo irrita è che sono stati poco professionali e hanno passato un confine, perciò adesso Healy si sente obbligato a trovare Amelia prima che lo facciano loro. Il problema è che lui non sa più dove si trova la ragazza”.
“Healy è interessante perché è un uomo pragmatico: la violenza fa semplicemente parte del suo lavoro”, spiega Black. “Ha un suo credo personale secondo il quale vive, e non tollera che le persone s’intromettano nei suoi affari, sventolando in giro le pistole. Agiscono come dei pazzi e fanno danni inutili, perciò Healy la prende sul personale.
“A March, d’altro canto, certe sottigliezze morali interessano meno perché è in una specie di stato di oblio”, prosegue Black. “Lui vive secondo la convinzione che le cose miglioreranno. Ma è prigioniero in una spirale puntata verso il basso, mentre lui continua a spingere in avanti, cercando disperatamente di resistere un altro giorno, di guadagnare un altro dollaro, di cacciare i lupi finché può. Ma alla fine, questo tipo di esistenza non gli darà sostentamento, e lui apprenderà una lezione da una fonte inaspettata: da questo folle tizio che entra nella sua vita”.
Riguardo a questo aspetto, Gosling sottolinea, “Credo che Healy arrivi proprio nel momento giusto, perché March è una specie di perdente, probabilmente potrebbe solo peggiorare se non fosse per sua figlia Holly, che lo mantiene in riga. Ma non può certo fare tutto da sola. Lui cerca costantemente delle scorciatoie, ma adesso è entrato in contatto con qualcuno che ha un approccio nei confronti della vita totalmente diverso dal suo. Ma per quanto March sia in grado di cambiare, Healy non ha un effetto positivo su di lui”.
Crowe dice che gli elementi che lo hanno attratto del progetto sono stati l’interazione tra il suo personaggio e quello di March, e anche l’attore che lo interpreta. “Mi piaceva molto l’equilibrio tra i due personaggi e il modo in cui interagiscono. E Ryan ha un magnifico, innato, senso dei tempi comici, perciò assieme funzioniamo molto bene. Ci facevamo ridere a vicenda ogni giorno”.
Black commenta, “Preferisco lavorare con degli attori che non siano sempre prevedibili, e non vedevo l’ora di scoprire quello che avrebbero fatto, perché sono capaci di elevare il materiale. Riescono a infondere una solennità straordinaria e sono capaci di una tale introspezione che un attore meno stagionato fatica a raggiungere. Ci sono certe cose che si devono fare per arrivare al traguardo, ma ci sono sempre dei margini di manovra, e se hai degli attori abbastanza bravi saresti folle a ignorare i loro input”.
Ancor prima che Healy entrasse nella vita di March, c’è stata una persona a impedirgli di finire in rovina, o quanto meno a provarci. La giovane attrice australiana Angourie Rice interpreta il ruolo della figlia adolescente di March, anche se spesso è poco chiaro chi sia il genitore in questo scenario. “Il rapporto tra March e Holly è decisamente disfunzionale”, ammette Gosling. “Si vede che è infastidita dai suoi difetti e cerca di tenerlo in riga, spingendolo a essere un uomo migliore, ma lui non fa altro che peggiorare”.
“Litigano molto, ma Holly è determinata ad aiutare suo padre in tutto quello che fa, perché vuole assicurarsi che non si renda ridicolo”, racconta la Rice, sapendo che probabilmente è solo una causa persa per il suo personaggio. “Ma per Holly è bello il fatto che lui sia un detective, e poi le piace essere coinvolta nell’azione. A volte va tutto bene ma altre volte si caccia in situazioni difficili. Mi piace che sia un personaggio forte, una dura, inoltre è molto intelligente. È il cervello dietro a tutto”, scherza.
Per interpretare meglio i ruoli di un padre e di una figlia, Gosling e la Rice hanno trascorso del tempo assieme, prima dell’inizio delle riprese. Come racconta la stessa Rice, “Sono andata a casa sua, era poco prima di Halloween, e abbiamo intagliato delle zucche assieme, è stato divertente. È stato fantastico avere Ryan nel ruolo di mio padre”.
Sia Gosling che Crowe sono rimasti molto colpiti dalla loro giovane coprotagonista. “Ha davvero un gran talento, nonostante sia molto giovane, sapeva esattamente cosa avrebbe fatto il suo personaggio. Ci ha tenuto testa benissimo nelle nostre scene assieme”, dichiara Gosling.
La ricerca di Amelia inizia a partire dall’incidente automobilistico nel quale perde la vita la porno star Misty Mountain. Alcuni giorni dopo, la zia affranta di Misty arriva nel suo appartamento per fare le pulizie, e lì vede una giovane donna che crede essere sua nipote. Holland March non ci mette molto a seguire gli indizi e a capire che la donna in questione è Amelia, e non Misty. Questo sembra essere il finale della storia. Invece è solo l’inizio.
Amelia ci tiene molto a trovare delle misure per diradare la cortina di smog che sta soffocando la città … misure che sono già disponibili ma che costano molto in termini economici. Come racconta Margaret Qualley, che è stata scelta per il ruolo di Amelia, “Amelia si appassiona a quello che sta accadendo in questo ambiente ed è determinata a fare qualsiasi cosa sia necessaria per richiamare l’attenzione sulla sua causa. È molto coraggiosa a mettersi in questa posizione, perché ha buone ragioni di temere per la sua vita”.
A un certo punto, si scopre che Amelia ha delle conoscenze potenti: sua madre, Judith Kuttner, interpretata da Kim Basinger, è il capo del Dipartimento di Giustizia della California. Eppure, come rivela la Basinger, “Non sono molto vicine. Ci sono molti rapporti madre-figlia complicati e questo è uno di quelli. È veramente complicato”, aggiunge criptico.
“THE NICE GUYS” segna anche il ritorno sugli schermi della coppia Basinger\Crowe, i quali avevano già lavorato assieme in “L.A. Confidential”. È stato proprio uno degli elementi di questo progetto che hanno attratto la Basinger. “Conosco Joel da tanti anni, e poi ho conosciuto Shane e subito è scattato qualcosa”, racconta. “Adoro il suo stile di scrittura e volevo far parte di questo film”.
Crowe dice, “Sembra passata una vita da quando abbiamo girato assieme ‘L.A. Confidential’ (due vite in questo ambiente!) è stato bello essere di nuovo su un set con Kim”.
Il braccio destro di Judith Kuttner, si chiama Tally, interpretata dall’attrice Yaya DaCosta, la quale racconta, “Ero molto emozionata all’idea di interpretare il ruolo di Tally perché nella storia c’è un colpo di scena che la riguarda. È stato molto divertente affrontare un personaggio con due lati totalmente opposti”.
March e Healy non sono gli unici a cercare Amelia; ci sono diversi individui pericolosi che le danno la caccia, il più pericoloso di tutti è senza dubbio John Boy. “È una specie di risolutore, il tipo d persona che chiami quando nessun altro è in grado di portare a termine un lavoro”, come lo descrive Matt Bomer, che interpreta il ruolo. “Sono certo che il mio personaggio pensi che March ed Healy non siano alla sua altezza, ma non sa se sia vero, perché sono molto astuti e imprevedibili e seguono il loro istinto. Credo sia una cosa per la quale un assassino professionista come John Boy non possa prepararsi mai sufficientemente, inoltre conferisce un tocco comico”.
Bomer prosegue, “La sceneggiatura di Shane era davvero divertente; è una delle poche che ho letto che mi hanno fatto ridere ad alta voce più di una volta. E poi era da tanto che volevo interpretare il ruolo del cattivo, e considerando il pedigree di questo progetto (il fatto di avere Shane e Joel e due attori incredibili come protagonisti) credo proprio che siano le persone migliori su piazza per questo film”.
Ci sono altri due assassini a contratto ai quali ci si riferisce semplicemente come il ‘Tizio più Vecchio’, interpretato da Keith David, e ‘Blue FacÈ, interpretato da Beau Knapp. È il loro incontro con Healy che dà il via alla partnership di “THE NICE GUYS”.