Ritorna Michel Gondry con quello che ci sembra un manifesto alla spensieratezza e alla libertà: “Microbo e Gasolina”.
Daniel, detto Microbe ha 14 anni, è appassionato di disegno ma è soprattutto una frana con le ragazze e molto introverso, ma con l’ingresso in classe di Theo, detto Gasoline, qualcosa cambierà. Gasoline è il suo opposto e lo porterà a cambiare la sua vita e il suo modo di guardare il mondo: arriverà ad esporre i suoi disegni in una galleria d’arte, confesserà il suo amore alla ragazza di cui si è invaghito e soprattutto abbandonerà il suo paese per una pazzesca avventura. Difatti gran parte della pellicola segue le loro avventure su “una casa costruita su 4 ruote” in un atipico road-movie estivo.
Essendo stati entrambi emarginati dal resto dei compagni e della classe, pianificheranno per l’estate una vacanza a bordo di un’automobile-casa (con tetto, persiane, etc…) fatta con le loro mani.
Inizierà così un viaggio che li porterà ad incontri surreali con dentisti psicopatici, sagre, case per appuntamento coreane…
Il film è molto atteso dai fan del regista da quando è stato presentato nella sezione Alice nella Città dello scorso Festa del Cinema di Roma.
Impossibile negare che ormai da “Be Kind Rewind”, Gondry aveva perso quella sua poetica giocosa e naif. L’autore francese con questa pellicola sembra ripescare sia nella sua biografia e nella sua Versailles, sia nel meglio della tradizione dei film di formazione francese (l’Antoine Doinel di Truffaut) e d’oltre oceano (“Goonies”, “Stand by Me”) per raccontare la storia di un’avventura di due adolescenti attraverso la Francia di provincia.
“Microbo e Gasolina” è uno dei tentativi più estremi e personali di Michel Gondry di restituire corpo ai propri sogni e celebrare al massimo l’immaginazione.
Il film che vede nel cast Ange Dargent, Théophile Baquet, Diane Besnier, Audrey Tautou e Vincent Lamoureux, sarà in sala dal prossimo 5 maggio con Movies Inspired.
>