Steven Spielberg, un gigante a Cannes2016

Presentato al festival di Cannes 2016 Il GGG, l’indimenticabile classico di Roald Dahl per la prima volta sul grande schermo. Diretto da Steven Spielberg, Il GGG racconta la fantastica storia di una ragazzina e del gigante che la introduce alle meraviglie ed ai pericoli del Paese dei Giganti. Il film riunisce il regista con la sua collaboratrice di “E.T.: L’Extra-Terrestre” Melissa Mathison, che ha adattato per il grande schermo l’avventura senza tempo del grande scrittore di letteratura per l’infanzia.

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Il film ha come protagonista il vincitore di tre Tony Award, due Olivier Award, e premio Oscar Mark Rylance nel ruolo del Grande Gigante Gentile; Ruby Barnhill al suo esordio sul grande schermo nel ruolo di Sophie, l’orfanella che diventa sua amica e viene catapultata nel fantastico mondo dei giganti; Penelope Wilton, nel ruolo della Regina; Jemaine Clement, l’Inghiotticicciaviva, il gigante più spaventoso del Paese dei Giganti; Rebecca Hall nel ruolo di Mary, la cameriera della Regina; Rafe Spall nel ruolo di Mr Tibbs, il maggiordomo della Regina, e Bill Hader nel ruolo del San-Guinario, altro gigante raccapricciante del Paese dei Giganti.

Spielberg era un fan di Dahl da anni, ed infatti aveva letto il libro ai suoi figli quando erano piccoli. “È una storia sull’amicizia, sulla lealtà e sulla capacità di proteggere i propri amici, ed è inoltre una storia che dimostra che anche una bambina piccola può aiutare un grande gigante a risolvere i suoi più grandi problemi”, dice.

“Il GGG” di Roald Dahl è stato pubblicato per la prima volta nel 1982, lo stesso anno nel quale la storia raccontata da Spielberg su un’amicizia inusuale e profonda, “E.T.: L’extraterrestre”, ha catturato il cuore e l’immaginazione di grandi e piccoli. L’autore britannico è uno dei narratori più creativi, irriverenti e di successo al mondo, in grado di comprendere la vita interiore dei bambini, e dotato del dono di creare personaggi con i quali i bambini si identificano e storie che li tengono con il fiato sospeso fino all’ultimo.

La sua capacità di unire il fantastico allo spaventoso ed attribuire ai bambini il ruolo di eroi nelle sue innovative storie, e agli adulti quello dei cattivi, è unico nel panorama letterario mondiale. Se le storie di Dahl riconoscono che la vita può essere difficile e a volte spaventosa, che il bene ed il male coesistono, egli non tratta mai con condiscendenza i propri lettori.

ggg2“Il GGG” è un libro famosissimo in tutto il mondo, e ad oggi è stato tradotto in 41 lingue. Era anche il racconto preferito da Dahl stesso, tra tutti i suoi libri. Dalla morte dell’autore nel 1990 all’età di 74 anni, i produttori hanno stretto amicizia con la sua vedova, e parlato spesso dell’importanza di tale libro per Dahl, e se l’idea di farne un film fosse realistica o meno.

Il produttore cinematografico Frank Marshall dice: “Le storie di Dahl non sono solo racconti fantastici spensierati. C’è molto humour, ma anche una sorta di lato oscuro. Dahl si muove sempre sul filo del rasoio. Fanno un po’ paura, e credo sia ciò che piace ai lettori”.

Spielberg concorda, dicendo “È stato molto coraggioso da parte sua introdurre questo mix tra oscurità e luce, già tipico della firma di Walt Disney in molte delle sue prime opere come “Dumbo”, “Fantasia”, “Biancaneve” e “Cenerentola”. Essere in grado nel contempo di suscitare paura e di riscattare, insegnare una lezione, che non verrà dimenticata, a chiunque, è una cosa fantastica che Dahl è riuscito a fare, ed è una delle cose che mi ha attratto e fatto desiderare di dirigere un film tratto da questo racconto”.

ggg“Il GGG” è la storia di due anime solitarie che, nel momento in cui si incontrano, trovano il proprio posto nel mondo, tema che ricorre nell’ampia opera di Spielberg. “Steven è sempre stato attratto da storie che riguardano la famiglia, uno dei motivi per i quali i suoi film hanno avuto tanto seguito”, racconta il Produttore esecutivo Kathleen Kennedy.

I produttori sono stati tutti d’accordo nel definire “Il GGG” un ibrido tra un classico Disney ed un film della Amblin Entertainment (la casa di produzione cinematografica fondata da Spielberg, Kennedy e Marshall nel 1981), quindi erano emozionati quando, nella primavera del 2015, la casa di produzione ha accordato il via libera al film, facendo de “Il GGG” il primo film della Walt Disney diretto da Steven Spielberg.

Con un’altezza di più di 7 metri, il GGG è il più basso dei giganti del Paese dei Giganti (i suoi fratelli hanno un’altezza compresa tra i 12 ed i 16 metri), ma è anche il più gentile. Parla Gobblefunk, legge “Nicholas Nickleby” di Dahl’s Chickens e cattura i sogni che condivide con i bambini mentre dormono. “Il GGG è un gigante vegetariano e pacifico”, racconta la sceneggiatrice Melissa Mathison. “Sebbene detesti i cetrionzoli, li mangia, quasi per fare ammenda per il fatto che i suoi compagni giganti divorino i bambini”.

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