Goodbye darling, I’m off to fight.

Si chiude con un autentico trionfo la partecipazione di GOODBYE DARLING, I’M OFF TO FIGHT – CIAO AMORE, VADO A COMBATTERE al 12. Biografilm Festival: il film documentario di Simone Manetti, interpretato da Chantal Ughi, presentato in anteprima a Bologna e in uscita nelle sale italiane il prossimo autunno, ha vinto infatti la sezione Biografilm Italia, conquistando il Best Film Yoga Award (assegnato dalla giuria composta da Andrea Segre, Olivia Corsini e Giuseppe Catozzella).GOODBYE DARLING, I'M OFF TO FIGHT - manifesto - Copia Un riconoscimento che – spiega la motivazione – premia “la coerenza espressiva ed estetica con cui racconta il superamento di una sfida non solo sportiva ma anche umana, viaggiando al confine tra realtà e messa in scena di una donna attrice di se stessa”.

Ma Goodbye Darling, I’m Off to Fight ha lasciato il segno anche tra gli esordi – non soltanto italiani – del festival, ottenendo una Menzione speciale della Giuria Opera Prima (composta da Daniel Marquet, Chad Gracia, Frankie hi-nrg mc e da una studentessa della Biografilm School, Chiara Lenzi) per avere offerto – come si legge nella motivazione – una “immensa dimostrazione del potere dell’individuo di perseverare nel compimento del proprio destino, nonostante tutti gli ostacoli e le avversità che la vita gli pone davanti”.

È stata una modella. È stata un’attrice. Ora è una combattente.​ New York, 2008. Dopo la dolorosa rottura con il fidanzato, Chantal scopre nella Thai Boxe l’unico modo per sfogare la sua rabbia. Alla ricerca di una via di fuga, vola in Thailandia per alcune settimane: le settimane diventano anni, nel corso dei quali Chantal arriva a combattere sui ring più importanti del Paese e non solo, e a conquistare quattro titoli mondiali. I demoni del suo passato, però, non erano spariti: Chantal era soltanto riuscita a nasconderli. Oggi, a un anno dal suo ritiro, ha deciso di tornare in Thailandia per riconquistare la cintura di campionessa del mondo: ma stavolta, per vincere davvero, dovrà affrontare i suoi fantasmi.

GOODBYE DARLING, I'M OFF TO FIGHT - foto1Simone Manetti nasce a Livorno nel 1978. Si diploma nel 2008 in Montaggio al Centro Sperimentale di Cinematografia. Inizia la sua carriera firmando il montaggio di La prima cosa bella di Paolo Virzì, per il quale è candidato al David di Donatello, al Ciak d’oro e ai Nastri d’Argento. Negli anni successivi firma il montaggio del film Tatanka di Giuseppe Gagliardi, Mozzarella Stories di Edoardo De Angelis, I più grandi di tutti di Carlo Virzì e di altri film, documentari, campagne pubblicitarie, e i primi due episodi della serie tv SKY 1992. Parallelamente, realizza progetti fotografici e reportage per riviste come Vanity Fair, Asian Geographic e quotidiani come La Repubblica e L’Unità. A New Family, il suo primo cortometraggio documentario, girato in Cambogia, è selezionato da BFI London Film Festival, Reykjavík International Film Festival, Camerimage e molti altri festival internazionali; riceve le candidature ai Nastri D’argento, vince il Premio Amnesty International per i diritti umani, e la Menzione Speciale al festival Arcipelago. Goodbye Darling, I’m Off to Fight – Ciao Amore, vado combattere è il suo primo lungometraggio documentario.

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