I BABYSITTER, la commedia di Giovanni Bognetti con Francesco Mandelli, Paolo Ruffini, Andrea Pisani, Simona Tabasco, Davide Pinter, Luca Peracino, Alberto Farina, Bruno Gambarotta e con Francesca Cavallin, Antonio Catania, Francesco Facchinetti, e con la partecipazione straordinaria di Diego Abatantuono arriva al cinema dal 19 ottobre, distribuito da Medusa.
Andrea (Francesco Mandelli), un trentenne introverso e insicuro, sogna di diventare un importante procuratore sportivo. Intanto lavora come impiegato di ultimo livello nello studio del celebre agente dei campioni, Gianni Porini (Diego Abatantuono). L’occasione della sua vita si presenta il giorno in cui Porini deve ricevere un prestigioso premio al Gran Galà dello Sport e con sua moglie Marta (Francesca Cavallin) si ritrova all’improvviso ad aver bisogno di una babysitter che possa badare al figlio. Porini, nella fretta, chiede ad Andrea di occuparsi del capricciosissimo Remo (Davide Pinter). Andrea accetta, pensando si tratti di un’ottima occasione per farsi benvolere e ottenere l’avanzamento di carriera tanto desiderato. Proprio quel giorno, però, è anche il suo compleanno e da anni i suoi amici Aldo (Paolo Ruffini) e Mario (Andrea Pisani), uno più incosciente dell’altro, lo festeggiano con un party scatenato e, soprattutto, filmando con una telecamera amatoriale ogni momento della serata. Insieme a loro Sonia (Simona Tabasco), della quale Andrea è perdutamente innamorato, e Ernesto (Luca Peracino), suo cugino. La sera in cui Andrea dovrebbe badare al piccolo Remo, la villa dei Porini diventa così l’assurda location di una festa fuori controllo. Il mattino dopo, la polizia (Antonio Catania e Francesco Facchinetti) contatta il celebre agente: la villa è devastata, e del piccolo Remo e di Andrea non c’è traccia. I coniugi Porini tornano a casa dove gli inquirenti hanno trovato, tra le macerie del party, la telecamera. Cosa vedranno in quelle immagini?
Una commedia dalle mille sfumature. Una storia che racconta di quanto sia difficile essere genitori, di quanto sia importante l’amicizia e la capacità di dare affetto ai più piccoli. Tutto, condito con gli ingredienti più usati in “Casa Colorado”: allegria e tantissime risate.
“I Babysitter” è l’opera prima di Giovanni Bognetti. Qual è il suo percorso? “Ho scritto diverse sceneggiature per delle commedie realizzate da Colorado Film. Ho parlato, diverso tempo fa, a Maurizio Totti del mio sogno di esordire alla regia. Ho avuto l’opportunità di fare esperienza sul set di ‘Belli di papà’. Il film che lo scorso anno ha avuto un grande successo di pubblico. La regia è di Guido Chiesa e io avevo scritto la sceneggiatura. Su quel set ho conosciuto anche il direttore della fotografia Federico Masiero. L’ho confermato per “I Babysitter”. Maurizio Totti ha pensato potesse rivelarsi l’occasione giusta per il mio primo film da regista”.
La storia è tratta da un film francese. “Il nostro film – afferma il regista – potrebbe essere definito una contaminazione di genere tra alcune commedie cult: ‘Una notte di leoni’, ‘Mamma ho perso l’aereo’; e un film francese intitolato ‘Babysitting’, di cui la Colorado aveva acquistato i diritti di remake. Abbiamo girato un rifacimento di quest’ultimo film. In fase di sceneggiatura sono però cambiate un po’ di cose: a differenza dell’originale dove c’era un solo babysitter, qui ne troviamo tre (Francesco Mandelli, Paolo Ruffini e Andrea Pisani). Inoltre, rispetto al prototipo francese, la novità è che Andrea, il protagonista, lavora in un’agenzia che rappresenta campioni sportivi, ma non ricopre un ruolo professionale rilevante. Nella vita è timido e goffo, non è un arrivista e fatica ad entrare nella logica di competizione sfrenata del mondo del lavoro…”.
“Credo che la forza del film – afferma Francesco mandelli – sia nel ritmo pazzesco e travolgente. Ha la caratteristica di essere raccontata spesso attraverso una piccola telecamera con lunghi piani sequenza che sono stati filmati con un ritmo molto serrato sul set. E’ una commedia veloce e scatenata”.
“C’è una sequenza – conclude Mandelli – in cui tutti noi personaggi principali ci ritroviamo a correre di notte lungo le strade guidando dei go kart, in fuga da un luna park con dei giostrai che ci inseguivano. L’abbiamo ripetuta diverse volte. Speravamo venisse sempre male per poterla ripetere”.
Ancora una volta Paolo Ruffini è in scena accanto a Francesco Mandelli. “Ci compensiamo bene – afferma l’attore toscano -. Non siamo un comico e una ‘spalla’ ma giochiamo alla pari. La nostra è una comicità basata su due attorialità diverse, ci troviamo bene in sinergia. D’altronde eravamo già collaudati, sia nei film corali che quando abbiamo lavorato insieme a Mtv, nei programmi on the beach e Seleft”.