Una discesa libera con gli sci nella foresta tropicale, una corsa ‘downhill’ in skateboard per le strade tortuose di Santo Domingo, un salto nel vuoto senza paracadute da un aereo esploso e una gara di surf tra le onde oceaniche con le moto da cross. Tutto questo e molto di più è xXx – Il ritorno di Xander Cage.
Diretto da D. J. Caruso e interpretato da Vin Diesel, insieme a Deepika Padukone, Nina Dobrev, Ruby Rose, Samuel L. Jackson, Donnie Yen, Tony Jaa e Toni Collette, xXx – Il ritorno di Xander Cage è il terzo film che ha per protagonista lo sportivo estremo e indomabile ‘agente segreto’ triplo X, Xander Cage.
Nel film, Vin Diesel dovrà contrastare una cospirazione planetaria finalizzata a far entrare in conflitto tutti i Paesi della Terra. Un quartetto di acrobatici ladri, infatti, ha rubato il ‘Vaso di Pandora’, un dispositivo che consente di hackerare anche i satelliti. Xander con tutti i suoi tatuaggi e la sua pelliccia da coatto risolverà la situazione, seducendo, spaccando tutto e, soprattutto, divertendosi da pazzi.
Vin Diesel è stato l’interprete del primo xXx nel 2002 e spettò a Ice Cube ereditare la serie in xXx2: The Next Level nel 2005. A 15 anni di distanza, quindi, Dom Toretto, alias Xander Cage, con i suoi 50 anni riesce ancora a catapultarsi e a rendersi credibile nei panni di una forza della natura inarrestabile come un terremoto.
Il ritorno di Xander Cage è ancora più ‘tamarro’ e privo di ogni credibilità realistica dei film precedenti, in particolare per la invulnerabilità cronica dei protagonisti, eppure riesce a essere estremamente godibile. Uno spasso per chi è consapevole che sta andando a vedere un film privo di qualsiasi realismo. Il film si prende molto in giro e non cade quindi nella insostenibile sospensione dell’incredulità che invece raggiunge l’ultimo 007.
La forza di xXx è l’autoironia (perché tutti gli attori ne sembrano perfettamente consapevoli) da renderlo un piccolo capolavoro.
