Non ce l’ha fatta The Young Pope a conquistare un Emmy. La serie di Paolo Sorrentino interpretata da Jude Law nei panni di Papa Lenny Belardo, aveva ottenuto due nomination agli Emmy Awards 2017, gli Oscar della televisione.
The Handmaid’s Tale è invece il grande vincitore di questa 69ma edizione degli Emmy Awards. Il racconto distopico prodotto da Hulu, una delle ormai numerose piattaforme digitali che hanno moltiplicato quantità e qualità delle produzioni televisive degli ultimi anni, ha vinto moltissimo: sette Emmy: migliore serie drammatica, migliore attrice drammatica Elisabeth Moss, migliore attrice non protagonista Ann Dowd, migliore sceneggiatura, migliore regista, migliore attrice “guest star”, migliore design e fotografia.
Era fra i favoriti ed ha vinto sbaragliando la concorrenza di serie acclamate come House of Cards, Better Call Saul e Westworld, che hanno decisamente deluso e fatto rimanere con l’amaro in bocca i numerosi fan. Ottimo risultato, ancora una volta per Veep, presenza costante agli Emmy da molti anni a questa parte: la comedy politica è risultata migliore serie brillante, mentre migliore attrice brillante si conferma Julia Louis-Dreyfus che entra nella storia per aver ottenuto il suo sesto Emmy consecutivo. La serie che quest’anno chiuderà i battenti, è al suo 18mo Emmy.
Trionfo anche per Big Little Lies, la miniserie di HBO che racconta il subdolo mondo delle violenze domentiche e che vedeva nel doppio ruolo di produttrici e protagoniste Nicole Kidman e Reese Whiterspoon. Sei le statuette che si porta a casa, fra cui migliore miniserie, migliore attrice non protagonista, Laura Dern, migliore attore non protagonista, Alexander Skarsgård, migliore regia e migliore attrice protagonista, la favoritissima Nicole Kidman.
Una vittoria importante è arrivata anche per This Is Us, produzione di uno dei pochi canali generalisti usciti vincenti dalla serata, NBC (in Italia è trasmesso da Fox Life): Sterling K, Brown ha vinto il premio al migliore attore drammatico davanti a mostri sacri come Kevin Spacey per House of Cards, candidato da molti anni e sempre uscito deluso dalla serata degli Emmy, e Anthony Hopkins per Westworld.
Anche Riz Amed, protagonista della miniserie The Night of ha sbaragliato la concorrenza di Robert De Niro e Geoffrey Rush nella categoria dedicata alle serie limitate.
L’Emmy per la migliore fotografia, infine, cui era candidato Luga Bigazzi per Episode 1, è invece è andato a Fred Elmes per The Night Of, il dramma targato HBO che vede protagonista John Turturro nei panni di un tormentato avvocato, affetto da una fastidiosa malattia della pelle.