Dopo un’adolescenza grigia e potenzialmente sterile, tre ragazzi americani sono diventati eroi per caso. Dimostrando che di fronte a un grande pericolo, anche gli uomini comuni compiono imprese straordinarie.
Al cinema dall’8 febbraio una storia vera e i suoi veri eroi. Dal regista due volte premio Oscar Clint Eastwood con i veri protagonisti della storia: il membro della Guardia Nazionale dell’Oregon Alek Skarlatos, il membro dell’Air Force statunitense Spencer Stone, il loro amico Anthony Sadler e insieme a loro Jenna Fischer, Judy Greer, Ray Corasani, Paul- Mikél Williams, Bryce Gheisar e William Jennings, ‘Ore 15,17 attacco al treno’ è distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.
Nelle prime ore della sera del 21 agosto 2015, il mondo ha assistito stupefatto alla notizia divulgata dai media, di un tentato attacco terroristico sul treno Thalys n. 9364 diretto a Parigi, sventato da tre coraggiosi giovani americani in viaggio attraverso l’Europa. Il film ripercorre le vite di questi tre amici, dai problemi dell’infanzia alla ricerca del loro posto nel mondo, fino alla serie di eventi sfortunati che hanno preceduto l’attacco.
Durante quell’esperienza che li ha messi a dura prova, la loro amicizia non ha mai vacillato, diventando la loro arma più potente che ha consentito loro di salvare le vite di oltre 500 passeggeri presenti a bordo.
Questa volta Eastwood non crea un capolavoro come per ‘Gran Torino’, ma riesce a dipingere gli eroi senza bisogno degli effetti speciali della Marvel: eroi che non indossano i panni di uomini normali, ma che sono uomini normali che fanno la migliore delle cose nella peggiore delle circostanze. Tre amici con la fissazione per la storia militare cresciuti insieme, che proprio in una vita di lealtà e di sostegno reciproco hanno trovato il coraggio di agire in quei momenti fatali.
Le intenzioni di Ayoub El-Khazzani, marocchino di ventisei anni, erano chiare: aveva con sé un Kalashnikov AK-47, una pistola, un taglierino e una quantità sufficiente di munizioni per uccidere tutti i passeggeri a bordo. L’ISIS era pronto a colpire ancora una volta. “Non appena realizza ciò che succede sul treno, Anthony sente il suo corpo cambiare. Rilascio di sostanze chimiche, vasocostrizione, sospensione dei sistemi non essenziali. Gli zuccheri affluiscono dove necessario: la sua sensazione è quella di poter disporre di un’energia sovrumana. Il suo corpo si sta alleggerendo dei sensi che non sono coinvolti nel compito che deve affrontare. È una cosa difficile da spiegare: i loro corpi si trasformano”. A quel punto i tre ragazzi “fanno solo il loro dovere”, come ripetono quasi ossessivamente nelle interviste dei giorni successivi.