Coppa Acerbo, Uomini, motori e modernità.

Inizieranno ad aprile le riprese del documentario La Coppa Acerbo – Uomini, motori e modernità di Leonardo Araneo.
Girato fra Pescara, Spoltore, Cappelle e Montesilvano, tutti luoghi toccati dal circuito della Coppa Acerbo.

1931 tipo A Coppa Acerbo-2La Coppa Acerbo è stata una delle più importanti competizioni automobilistiche non solo a livello italiano, ma anche a livello mondiale.

La competizione si svolse, con quattro interruzioni, dal 1924 al 1961, quando venne definitivamente cancellata per un viluppo non ancora del tutto districato di miopia politica, interessi internazionali, concorrenza spietata e problemi di sicurezza.

La competizione ha cambiato più volte nome nel corso del tempo, anche a causa del collegamento con l’ideatore della manifestazione Giacomo Acerbo ministro del governo durante l’era fascista. Fu comunque mantenuto l’ordine numerale relativo all’anno di edizione.

Sul circuito cittadino si sono date battaglia le più grandi case automobilistiche dell’epoca, sia italiane come Alfa Romeo, Maserati, Bugatti, Ferrari che straniere come Mercedes, Auto Union, Vanwall .
I loro bolidi furono pilotati da uomini ormai entrati di diritto nella leggenda: Nuvolari, Fagioli, Ascari, Fangio, Moss.

Il circuito, di oltre venticinque kilometri iniziava nel centro nord della città, e si muoveva sulla via Nazionale Adriatica in direzione sud per poi girare all’interno e proseguire fino alle campagne ed ai paesi di Villa Raspa, Spoltore e Cappelle.

116jg5hSaranno proprio questi luoghi i principali protagonisti, del documentario di Araneo. Grazie alla collaborazione della Soprintendenza Archivista di Pescara e dell’Istituto Luce e al contributo di appassionati e storici, il documentario sarà arricchito da decine di fotografie, testimonianze e filmati per la maggior parte inediti che restituiscono il ritratto più fedele e accurato che sia mai stato realizzato sulla Coppa Acerbo.

Fra i soggetti coinvolti nella realizzazione del documentario un ruolo di primo piano è rivestito dall’’Associazione Prima Pescara, che lo scorso anno ha organizzato – in collaborazione con l’Old Motors Club – la rievocazione storica della Coppa Acerbo in occasione del 90 anniversario della prima competizione riscuotendo un grandissimo seguito e un forte apprezzamento da parte dei partecipanti.

L’intento è quello non solo di far conoscere al grande pubblico una pagina importantissima della storia dello sport ed in generale dell’Italia che è al momento quasi dimenticata, ma anche di creare una serie di eventi legati alla lavorazione del documentario, e alla successiva seconda rievocazione storica della Coppa Acerbo (11/12 luglio p.v.) capaci di coinvolgere la cittadinanza e di dare alla manifestazione visibilità non solo a livello locale.

Il regista, Leonardo Araneo, nato a Vinci (FI) nel 1980, dopo gli studi classici e la laurea in DAMS conseguita a Bologna, si trasferisce a Roma dove vive e lavora tutt’ora. Dopo una lunga pratica come assistente alla regia e aiuto regista sui set delle principali fiction Italiane realizza il suo primo film distribuito negli Stati Uniti ed in Inghilterra. In seguito alterna l’attività di regista e sceneggiatore a quella di produttore per la The Talking Tree srl. Il suo ultimo lavoro è un documentario sulla vita di Corradino D’Ascanio dal titolo “Una vespa mi ha punto”:

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