La nona edizione del Bif&st prenderà il via il prossimo 20 aprile al Teatro Petruzzelli di Bari. L’attesissimo ‘Unsane’ di Steven Soderbergh, ‘Prima che la notte’ di Daniele Vicari sulla figura del giornalista Pippo Fava, un cine-concerto (‘Armando Trovajoli, La musica tra teatro e cinema’ evento speciale introdotto da Pippo Baudo) e, in chiusura, l’evento degli eventi: ‘Ultimo tango a Parigi’, anteprima mondiale dell’edizione restaurata in 4k da Vittorio Storaro del capolavoro di Bernardo Bertolucci (che terrà una lezione di cinema dopo la proiezione de La strategia del ragno), sono solo alcuni dei titoli e degli eventi presentati a Roma alla Casa del Cinema. A Bari anche’Nuovo Cinema Paradiso’ introdotto dalla stesso Tornatore in versione restaurata.
Il festival presentato dal direttore artistico Felice Laudadio, dal presidente dell’Apulia Film Commission, Maurizio Sciarra, e dal governatore della Puglia, Michele Emiliano, avrà poi le tradizionali lezioni di cinema, oltre la master class di Bertolucci, ci saranno quelle di Pierfrancesco Favino, Pippo Baudo, Micaela Ramazzotti, Antonio Albanese, Mario Martone, Margarethe von Trotta e Vittorio Storaro.
Dodici i film in concorso provenienti da tutto il mondo e presentati in anteprima italiana o internazionale. Una giuria del pubblico, composta da trenta spettatori presieduta dallo scrittore e sceneggiatore Gianrico Carofiglio, attribuirà i premi. Tra i film in concorso, segnala Laudadio , ‘The Captain’ di Robert Schwentke ‘Come uno dei cinque film in concorso che raccontano, come in un fil rouge, la rinascita dei movimenti ultra-nazionalisti in Europa. Un tema di cui il cinema italiano si occupa ben poco’.
Il festival ha poi rivelato i premi attribuiti ai miglior film italiani dell’anno stabiliti da una giuria composta da nove critici. Tra i più importanti: miglior regista a Gianni Amelio per La tenerezza; miglior produttore a Domenico Procacci e Matteo Rovere per Smetto quando voglio – Ad honorem; il miglior soggetto a Marco Pettenello e Andrea Segre per L’ordine delle cose; migliore sceneggiatura a Susanna Nicchiarelli per Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli; migliore attrice protagonista Lucia Mascino per Amori che non sanno stare al mondo; miglior attore protagonista a Renato Carpentieri per La tenerezza.
Nasce anche un nuovo premio quello dedicato alla giornalista di Repubblica recentemente scomparsa, Maria Pia Fusco, ‘per l’innovazione e la creatività’ che quest’anno andrà a Lionello Cerri.
Laudadio ha ricordato che, nonostante il budget ristretto del suo festival (un milione e duecentomila euro), il Bif&st funziona: “sono 75.000 gli spettatori che affollano ogni anno le nove sale e per la maggior parte sono giovani. Già questo è un piccolo miracolo”. Del resto non a caso nel 2016, il cineasta Edgar Reitz aveva affermato che “Questo festival è davvero un’utopia”, riferendosi al Bif&st – Bari International Film Festival.