Modalità aereo, i segreti dello smartphone

Diego (Paolo Ruffini) è un imprenditore bello, ricco, famoso. Tutta la sua vita è dentro un cellulare di ultima generazione.
Ivano (Lillo) pulisce i bagni dell’aeroporto, non è bello, non è ricco, non è famoso. Un giorno, poco prima di imbarcarsi su un volo per Sydney (24 ore di volo), Diego dimentica il telefonino nella toilette vicino al gate. Ivano lo trova… ma non lo restituisce. Ha un giorno di tempo per cambiare in meglio la sua vita, utilizzando il telefonino di Diego. Dopo quelle fatidiche ore trascorse in “modalità aereo”, le vite di entrambi non saranno più le stesse.

Al cinema dal 21 febbraio “Modalità aereo” il nuovo film di Fausto Brizzi con Lillo, Paolo Ruffini e con Violante Placido, Dino Abbrescia e Caterina Guzzanti. Una produzione CASANOVA MULTIMEDIA con RAI CINEMA e Luca Barbareschi.

“Era da tanto che volevo provare a fare un classico di Natale – afferma il regista -, quei film ambientati durante le feste che vedono in Una poltrona per due l’esempio inarrivabile. Quando Paolo Ruffini mi ha raccontato quest’idea, ho capito subito che era quella giusta, un upgrade tecnologico proprio del film di John Landis, con gli stessi ingredienti, la ricchezza e la povertà, il rovesciamento di ruolo, la vita come posta in palio e un pizzico di buoni sentimenti”.

“Ho scritto il film con Paolo stesso e Simone Paragnani – conclude Fausto Brizzi – ed ho scelto un cast di attori che mi facevano ridere. È venuto fuori un copione romanticomico sull’importanza dell’amicizia, un tema che non affrontavo più da “Notte Prima Degli Esami” e che quest’anno sento particolarmente mio. Un film per tutti, molto disneyano, con i buoni ed i cattivi, con una morale positiva. Buon divertimento!”.

E ae anche a Lillo capitasse un incidente tecnologico simile a quello di cui è vittima nel film il personaggio di Paolo Ruffini, quale sarebbe la sua reazione e quali svantaggi o vantaggi pensa che dovrebbe fronteggiare? “Vantaggi non ne vedo affatto!!! – afferma Lillo – Mentre gli svantaggi sarebbero tanti…E’ ovvio che oggi, anche se sei una persona che non ha niente da nascondere e nessun segreto losco, ti ritroveresti con tutti i tuoi dati privati in pasto ad altre persone, sarebbe una violazione della privacy pazzesca se pensiamo alle password, ai pin, ai conti correnti, alle carte di credito pronti per essere saccheggiati: saresti comunque perduto…”.

E cosa farebbe Paolo Ruffini nella realtà? “Credo che si tratterebbe di una sorta di incubo!!! – risponde il protagonista del film -. Chi dovesse ritrovarsi tra le mani il mio telefonino bloccherebbe la mia intera vita, con le relative necessità pratiche. Il mio cellulare custodisce tante cose che fanno parte della mia intimità; vivrei la situazione come una violazione terribile, un abuso o un furto in casa. Io ho molta paura dei rapinatori, ma esistono ladri di vita che compiono furti ai danni della sensibilità di ognuno di noi… è come se rubassero un pezzo di te. Ormai tutti noi riversiamo nel cellulare la nostra intera realtà e siamo profondamente condizionati da questo strumento che contiene tutti i nostri ricordi: il senso del nostro film è far riflettere sul sogno di tornare a quello stato ormai considerato primitivo dove si viveva benissimo senza essere connessi a tempo pieno. Se qualcuno vuol essere felice è meglio che scelga la “modalità aereo”.

modalita-aereo

I commenti sono chiusi.