The Front Runner – Il vizio del potere

The Front Runner – Il vizio del potere di Jason Reitman, arriva al cinema dal 21 febbraio distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Nel cast Hugh Jackman, Vera Farmiga, J.K. Simmons e Alfred Molina.

Protagonista del film, nel ruolo del senatore Gary Hart, l’attore australiano Hugh Jackman. Il film racconta la vicenda del senatore del Colorado Gary Hart, considerato il favorito tra i democratici alle elezioni del 1988 e costretto a ritirare la sua candidatura a causa di uno scandalo legato ad una relazione extraconiugale con la modella Donna Rice Hughes (Sara Paxton). Mostrato in anteprima mondiale al Festival di Telluride, The Front Runner – Il vizio del potere ha partecipato ai maggiori festival internazionali tra cui Toronto e Londra e, lo scorso 23 novembre, ha aperto la 36ª Edizione del Torino Film Festival. Tra i protagonisti del film, tratto dal romanzo del 2014 “All the Truth Is Out: The Week Politics Went Tabloid” di Mat Bai, Vera Farmiga, il Premio Oscar® J.K. Simmons e Alfred Molina.

The Front Runner

“Ho un vago ricordo dello scandalo, ma quello che non sapevo è stato ciò che ha scatenato, quanto aveva da offrire e quanto quel periodo significò per il futuro della politica e dei mezzi di informazione americani – racconta Hugh Jackman, che aggiunge – Ho sentito che la sceneggiatura ha portato a un punto di svolta della storia. Non è certo famoso come l’assassinio di JFK o il Movimento dei Diritti Civili o Watergate, ma adesso si può discutere di come quel momento fosse, a suo modo, significativo”.

“Volevo che lo stile del film chiedesse costantemente al pubblico di decidere cosa fosse più importante da tenere in considerazione – racconta il regista Jason Reitman – C’è così tanta carne al fuoco che il film offre regolarmente allo spettatore la scelta: vuoi vedere il lato a o il lato b? Il film riesce a farlo fino all’ultima scena, quando ci si chiede: dove vuoi posare lo sguardo?”.

“Hugh riesce a dire cose con la sua mimica facciale che non si possono tradurre in parole. Potrebbe candidarsi a qualsiasi elezione, ho incontrato raramente politici con le sue abilità”. Racconta Matt Bai, autore del libro a cui si ispira il film e co-sceneggiatore della pellicola insieme a Jay Carson e Jason Reitman.

Il film segue l’ascesa e la caduta del senatore Hart, capace di catturare l’immaginazione dei giovani votanti e considerato il favorito tra i democratici alle elezioni del 1988. La sua campagna passa in secondo piano a causa della relazione extraconiugale che intrattiene con Donna Rice. Quando la vita privata si mescola con quella politica, il senatore Hart è costretto a rinunciare alla sua candidatura – un evento che ha un impatto durevole e profondo nella politica americana ma anche in quella mondiale.

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