Attenzione: caduta druidi!

s0765_p0310-base-compo_comp-left.0146Panoramix, il druido del villaggio dei Galli, sta invecchiando e cadendo si è rotto una gamba. E’ tempo di trovare un giovane erede a cui tramandare il segreto della pozione magica che dona i super poteri che hanno permesso ad Asterix e Obelix di salvare la loro terra dagli attacchi nemici. Come vuole la tradizione, l’erede sarà maschio… o forse no…

Tornano al cinema dal 7 marzo Asterix e Obelix, protagonisti di una nuova avventura alla scoperta della celebre pozione magica e dei suoi segreti. Il film d’animazione in computer grafica, tratto dall’opera di Rene’ Goscinny e Albert Uderzo, è diretto da Louis Clichy e Alexandre Astier.

“Asterix non ha un futuro, è eterno, immutabile nel tempo – afferma lo sceneggiatore e regista Alexandre Astier -: i Romani attaccano, il villaggio resiste e si salva la pozione magica. È in questo schema che prendono corpo tutte le avventure e nessuno si è mai chiesto cosa succederebbe se Panoramix non potesse più fare la pozione. Sapevo che questo avrebbe creato delle difficoltà e il fatto di avere un’idea non sarebbe stato sufficiente. Bisognava dimostrare che questa storia avrebbe rispettato i diritti di Asterix, che sarebbe stata una bella rivisitazione e che non voleva sovvertire i capisaldi dell’opera che sono rimasti nel tempo. Quindi più che di discussioni accese c’era bisogno di mostrarsi rassicuranti e di presentare un pitch che non spaventasse”.

s0265_p0560-base-compo_comp-left_0173Per la prima volta in Asterix incontriamo un vero cattivo. “Di solito in Asterix i cattivi fanno ridere – afferma il regista -. Ad esempio, in Asterix e la zizzania, c’è quell’ometto cattivo che riesce a mettere nei guai i protagonisti. Non c’è dubbio che sia cattivo, ma al tempo stesso ha qualcosa di buffo, possiamo prenderlo in giro. Altro esempio, in Asterix e l’indovino, l’indovino fa un’entrata sensazionale ma dopo un po’ ci accorgiamo che è solo un ciarlatano, e questo lo rende divertente. In Asterix e il Segreto della pozione magica invece il cattivo è davvero pericoloso, è molto intelligente. È uno che improvvisa, è un po’ folle, ma è lui che mi ha fatto venire voglia di fare questo film”.

s0675_p0550-hachette-compo_comp-left-v006.0199Una frase del cattivo. Sulfurix arriva nel bosco dei Carnuti e inizia a prendersela con tutti. È un druido che è stato in esilio per dieci anni e torna all’improvviso, non si sa bene come. Dice agli altri: “Se avessi avuto un potere come questo – parlando della pozione magica – non l’avrei conservato per 40 idioti baffuti, ma avrei messo fine a tutte le guerre nel mondo!”. Per Astier questo è il punto centrale del film: “Mi piace pensare all’effetto che questa frase potrebbe suscitare negli spettatori. Non è una battuta, vorrei che il pubblico riflettesse e pensasse: «Però ha ragione! Perché la pozione può salvare solo 40 uomini?». Se il pubblico si facesse questa domanda sarei molto soddisfatto”.

Questa storia, quindi, fa venire a galla molte questioni. Ad esempio, perché Panoramix non mette in salvo tutta la Gallia visto che è in possesso della pozione magica? Perché se la tiene per sé? Come si vede nelle storie a fumetti ci sono popolazioni oppresse in tutta la Gallia. Possiamo fare un collegamento con la questione delle armi nucleari: chi ce l’ha? Chi no? Perché non possono averle tutti? E se le avessero tutti cosa succederebbe? Sono molte le domande che vengono fuori. E non ho modo di uscirne: scrivere una storia significa necessariamente tentare di rispondere a tutto.

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