Premiati a Los Angeles, i vincitori degli Emmy Award, gli Oscar della televisione, che per questa 71esima edizione vede le serie HBO primeggiare nella classifica dei network americani. La serie più premiata di questa edizione è stata, non a caso, Game of thrones (Il Trono di Spade), andata in onda su Sky lo scorso aprile in contemporanea con gli USA – che si conferma serie tv dell’anno portando a casa ben 12 Emmy e battendo ogni record, dopo quello già ottenuto nelle nomination con 32 candidature. Tra i premi ricevuti spiccano quelli per la Miglior Serie Drammatica e Miglior Attore Non Protagonista in una Serie Drammatica a Peter Dinklage per il secondo anno consecutivo.
Al secondo posto assoluto, Chernobyl, la serie Sky Original e HBO con 10 Emmy tra cui Miglior Miniserie, Miglior Regia per una Miniserie a Johan Renck, Miglior Sceneggiatura per una Miniserie a Craig Mazin. La serie ripercorre le vicende legate alla tragedia della famosa centrale nucleare nell’ex Unione Sovietica del 1986.
Tra gli altri titoli premiati, in evidenza anche i 7 Emmy per le Free Solo, già vincitore dell’Oscar come miglior documentario, andato in onda in primavera su National Geographic. Un sorprendente e coraggioso ritratto intimo del climber Alex Honnold mentre si prepara a realizzare il sogno di una vita: scalare senza corde di sicurezza la parete rocciosa più famosa al mondo, i quasi mille metri di El Capitan nel parco nazionale di Yosemite. Quattro premi sono andati anche a Fosse/Verdon tra cui quello a Michelle Williams per la Miglior Attrice Protagonista in una Miniserie. Andata in onda su FOX Life, racconta le vicende sentimentali e professionali di Bob Fosse e Gwen Verdon a Brodway. Due, invece, sono gli Emmy conquistati da Succession, tra cui spicca quello per la Miglior Sceneggiatura per una Serie Drammatica. La serie racconta le vicende della famiglia Roy e la loro scalata al potere nel mondo dei media. La seconda stagione è in arrivo il 9 ottobre su Sky Atlantic. Infine, un riconoscimento va anche a A Very English Scandal – andata in onda su FOX – per Ben Whishaw come miglior attore non protagonista in una miniserie.