Il Primo Natale insieme di Ficarra e Picone, al cinema dal 12 dicembre con Medusa, sarà senza renne volanti, senza Babbo Natale e senza alberi addobbati, ma anche senza bue e senza asinello. Salvo Ficarra, un ladro di arte sacra, ateo convinto, e Valentino Picone, il prete di Roccadimezzo Sicula, si troveranno infatti catapultati dai giorni nostri alla Palestina dell’anno zero poco prima della nascita di Gesù. La strana coppia si ritrova quindi in un contesto passato, durante l’epoca del re Erode e della dominazione romana sui territori del popolo ebraico: equivoci, incomprensioni e soprattutto guai sono dietro l’angolo.
“E’ una storia che avevamo in mente da tempo. Volevamo rappresentare il Natale per quello che è realmente: il compleanno di Gesù. Una cosa che spesso si dimentica”, dice Picone. Tanti i temi presenti in questo viaggio nel tempo verso l’antica Betlemme, dall’immigrazione alla fede, nella sceneggiatura di Nicola Guaglianone e Fabrizio Testini insieme ai due comici siciliani.
Tanti i viaggi nel tempo che hanno fatto diversi comici al cinema. In primis, Ritorno al Futuro come non citarlo, poi quello di Massimo Troisi e Roberto Benigni in Non ci resta che piangere: ”E’ sempre divertente immergersi in un’altra epoca storica. Non sono stati solo loro i nostri riferimenti, ma abbiamo pensato anche a Massimo Boldi e Christian De Sica, a Totò che va in Egitto e a Paolo Villaggio. Abbiamo anche voluto far rivivere alcune vecchie pellicole sull’impero romano girate a Cinecittà”. Nel cast anche Massimo Popolizio, nel ruolo di Erode, in versione narciso, Roberta Mattei e Giacomo Mattia.
Nella trama leggera ma non scontata non mancano temi attuali tra i quali l’accoglienza e qualche battuta pungente come quella innescata dal riutilizzo di uno slogan leghista: ‘Roma ladrona’, tirato fuori contro l’esercito romano invasore dagli Zeloti, con i due protagonisti che commentano: “Dicevano così anche da noi… poi se ne sono dimenticati”.
Le location utilizzate per girare le scene della pellicola sono state Roma, il Marocco e Arpino, in provincia di Frosinone. Questo progetto era in cantiere già dal 2017, anno in cui è uscito al cinema un altro loro apprezzato film, L’ora legale che, al tempo, è stato un vero e proprio successo al botteghino. La pellicola, infatti, incassò complessivamente oltre 10 milioni di euro.