L’Amica geniale, Storia del nuovo cognome

Torna ‘L’Amica geniale’ con la ‘Storia del nuovo cognome’, una Serie di Saverio Costanzo tratta dal Best Seller omonimo, il secondo libro della quadrilogia di Elena Ferrante edito da Edizioni E/O. Quattro serate (8 episodi da 50’) in onda in prima visione mondiale su Rai1 e on line su RaiPlay da lunedì 10 febbraio alle 21.25. I primi due episodi nelle sale italiane solo il 27, 28 e 29 gennaio (distribuzione Nexo Digital).

SNC_da sinistra Gaia Girace (Lila Cerullo) e Margherita Mazzucco (Elena Greco) episodio 5_foto di Eduardo Castaldo_ (6)Gli eventi del secondo capitolo de L’amica geniale riprendono esattamente dal punto in cui è terminata la prima stagione. Lila ed Elena hanno sedici anni e si sentono in un vicolo cieco. Lila si è appena sposata ma, nell’assumere il cognome del marito, ha l’impressione di aver perso sé stessa. Elena è ormai una studentessa modello ma, proprio durante il banchetto di nozze dell’amica, ha capito che non sta bene né nel rione né fuori. Nel corso di una vacanza a Ischia le due amiche ritrovano Nino Sarratore, vecchia conoscenza d’infanzia, diventato ormai studente universitario di belle speranze. L’incontro apparentemente casuale cambierà per sempre la natura del loro legame, proiettandole in due mondi completamente diversi. Lila diventa un’abile venditrice nell’elegante negozio di scarpe della potente famiglia Solara al centro di Napoli; Elena, invece, continua ostinatamente gli studi ed è disposta a partire per frequentare l’università a Pisa. Le vicende de L’amica geniale ci trascinano nella vitalissima giovinezza delle due ragazze, dentro il ritmo con cui si tallonano, si perdono, si ritrovano.

“Se i primi due episodi di Storia del nuovo cognome – afferma Saverio Costanzo – sono fortemente in continuità con la fine della prima stagione, dal terzo capitolo le cose iniziano a cambiare. Lila ed Elena ci appaiono più grandi, adulte. La macchina da presa, la messa in scena, tentano di seguire questa loro crescita facendo respirare le inquadrature con un tempo più posato e discontinuo insieme; qualcosa inizia a rompersi. Il ritmo accelera decisamente nel quarto e quinto capitolo, gli episodi della vacanza ad Ischia. La sensibilità poetica ed anarchica di Alice accompagna le ragazze nel loro tempo, e così, al ritmo di un cha cha cha ballato sulla spiaggia, entriamo nel linguaggio ribelle degli anni 60, ispirato ai cineasti francesi della Nouvelle Vague. La divisione, la frattura fra Lila ed Elena dopo Ischia, è la Rabbia del sesto capitolo. Il montaggio strappa inquadrature e musica, il tempo filmico s’inasprisce mentre il punto di vista, fino ad ora di Elena, si confonde, come le valigie sul nastro di un aereo porto, passando da un testimone arrabbiato all’altro. I fantasmi che danno il titolo al settimo capitolo sono i compagni della solitudine di Elena durante gli anni della Normale. Lila è ormai un ricordo lontano, un’immagine sgranata come quella impressa nella pellicola 16mm che da forma al suo personale racconto, a quei diari segreti che Lila affida ad Elena in uno dei suoi rari ritorni a Napoli , facendosi promettere dall’amica che non li leggerà mai, e che invece diventano per Elena il pungolo necessario per reagire e liberarsi dalla paura in cui è precipitata. L’ultimo capitolo è il ritorno. Il linguaggio torna al suo inizio. L’immagine si allarga e riscopre l’orizzonte che si era chiuso, Elena si laurea e diventa scrittrice. Il tempo delle inquadrature si dilata alla ricerca del respiro epico di chi tornando trova tutto uguale, eppure tutto diverso”.

La serie è prodotta da The Apartment e Wildside, parte di Fremantle, e da Fandango in collaborazione con Rai Fiction, in collaborazione con HBO Entertainment e in co-produzione con Umedia. La serie ha visto la partecipazione di 125 attori e migliaia di comparse, circa 8500 maggiorenni e 860 minorenni, e la realizzazione di circa 2.000 costumi tra realizzazioni originali e di repertorio.

SNC_da sinistra Francesco Russo (Bruno Soccavo), Margherita Mazzucco (Elena Greco), Francesco Serpico (Nino Sarratore) e Gaia Girace (Lila Cerullo)_episodio 5 foto di Eduardo Castaldo_

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