Onward – Oltre la magia

Il 16 aprile esce, Coronavirus permettendo, nelle sale italiane ‘Onward – Oltre la magia’, un film che parla alla famiglia e alla sua diversità nella società odierna. I tempi sono ormai maturi; i cartoni hanno bisogno di essere in sintonia con la società che aspetta che piccoli spiragli possano finalmente spalancarsi all’inclusività.

OnwardPixarDiretto da Dan Scanlon e prodotto da Kori Rae, che hanno già firmato Monsters University del 2013, è ambientato in un immaginario mondo fantastico e racconta la storia di due fratelli elfi adolescenti, Ian e Barley, che si imbarcano in una straordinaria avventura per scoprire se nel mondo esista ancora un po’ magia.

Nel giorno del suo sedicesimo compleanno, Ian desidera più che mai essere migliore e più coraggioso, proprio come suo padre che ha perso prima di nascere. Così, quando sua madre consegna a lui e a suo fratello un regalo che il loro defunto padre aveva lasciato per loro, Ian vede un’opportunità per fare ciò che ha sempre sognato: essere guidato da suo padre.

Il nuovo film Disney e Pixar ‘Onward – Oltre la Magia’ è interpretato, nella versione italiana, da un cast di voci che comprende Sabrina Ferilli nei panni di Laurel Lightfoot e Fabio Volo in quelli di Wilden Lightfoot, i genitori dei fratelli Ian e Barley. Favij, Raul Cremona e David Parenzo interpretano invece rispettivamente uno spiritello, un apprendista stregone e un cameriere.

onwardSabrina Ferilli presta la voce alla madre dei due fratelli: “La mia carriera è iniziata col doppiaggio, mi diverte e ci torno sempre volentieri, nonostante il mio primo lavoro sia quello di attrice”. Alle prese col doppiaggio anche Fabio Volo: “Una bellissima canzone di Janis Joplin racconta delle giornate trascorse col suo amico, per il quale farebbe di tutto, pur di rivederlo anche solo per un giorno. Il desiderio di rivedere una persona che non c’è più: chi non lo proverebbe?”.

onward1“Ho amato il film perchè maturo – aggiunge Sabrina Ferilli -, porta i bambini a fare valutazioni più serie sul mondo di oggi e sulle sue molteplicità e a interrogarsi su altre forme di amore. Troverete passaggi di grande maturità affettiva ed emotiva. Ian porta con sé una piccola agenda sulla quale scrive tutto ciò che sogna di poter fare col padre, ma che, magari, potrà comunque fare col fratello maggiore”.

David Parenzo è alle prese con un cameo dai toni irriverenti: “E’ un film che si presta a tanti livelli di lettura. Spero tanto di rivederlo coi miei figli. Vi ho trovato una interessante lettura psicanalitica: nel percorso della nostra vita ci sono spesso dei grandi talenti inespressi, lo sprone che ci permette di farli venire fuori è proprio la magia, per chi non si è dimenticato di utilizzarla”. E, parlando di magia, non poteva non esserci Raul Cremona, mago della tv per eccellenza: “Faccio magie da quando avevo sedici anni e non smetto neanche ora a sessanta. Ad ogni modo, la psicologia del film è toccante: c’è un padre che viene riportato in vita letteralmente a metà, gli si vedono solo le gambe; la figura del padre, a volte, è così, molti di noi, magari, hanno avuto un padre che c’era e non c’era allo stesso tempo. Come fare a usare la magia? Semplice: è un gioco che appartiene a ognuno di noi secondo le nostre attitudini”.

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