Il Meglio di Te

“Un po’ di anni fa, un uomo gravemente malato mi chiamò di notte per chiedermi come stessi e per dirmi che lui si sentiva molto meglio. Mi fece addirittura delle battute di spirito, quasi volesse farmi ridere. Sì, perché quello era il suo carattere. Poi mi domandò se avessi sentito i miei fratelli. Voleva tranquillizzarmi. Sapevo bene quali fossero le sue condizioni di salute, ma dopo quella telefonata riuscii comunque a riaddormentarmi subito. Era mio padre. Fece la stessa cosa con i miei fratelli. Chiamò anche loro subito dopo. All’alba mia madre ci disse che era morto. Sono passati tanti anni ma più volte mi è tornata in mente quella telefonata”.


Con queste accorate parole, Fabrizio Maria Cortese introduce “Il Meglio di Te”, il suo nuovo film con protagonisti Maria Grazia Cucinotta e Vincent Riotta; una storia con al centro l’amore ed il valore del perdono davanti all’ineluttabilità della morte.
Dallo spunto autobiografico del regista, anche sceneggiatore, si dipana una vicenda dai toni familiari dove il protagonista Antonio (Vincent Riotta), ammalato di cancro, cerca di recuperare i rapporti lacerati dal rancore con la propria famiglia e, soprattutto, con la sua ex Nicole (Maria Grazia Cucinotta).
Un cast discretamente ampio e variegato, con un focus sui ruoli femminili, aiuta a dare colore ad una vicenda che non si allontana mai tanto dai dintorni della casa di Antonio. L’impressione guardando “Il Meglio di Te” è di assistere a qualcosa di tenero, plasmato da sentimenti indubbiamente veri, ma vincolato da un modo di raccontare che sembra più adatto alla televisione che al cinema.
Capita spesso che i personaggi parlino ripetutamente degli stessi concetti cambiando solo i termini, dando come l’impressione di una sceneggiatura tarata per accomodare uno spettatore che si può sintonizzare in qualunque momento. Questo va unito ad un accompagnamento musicale che puntella un po’ troppo insistentemente molti momenti emotivamente importanti, svilendoli, e ad una regia senza guizzi particolari. Non aiuta neanche che molte trame inserite all’interno della storia siano poco approfondite o piuttosto sconclusionate, con eccezione degli eventi riguardanti Sara (Daphne Scoccia) e delle simpatiche parentesi tra piccolo Lorenzo (Mattia Iasevoli) e Paola (Anita Kravos) ed Antonio.
L’intento primario, quello di portare ad una riconciliazione tra Antonio e Nicole, resta sia il lato della trama più elaborato che quello più compiuto. Il dolce brano inedito scritto per l’occasione da Giusy Ferreri, la quale recupera le sonorità a lei care del suo ultimo album “Cortometraggi”, conclude un prodotto tenero ma che sa poco di sala, dove risulta più interessante ascoltare del coinvolgimento emotivo di chi ha lavorato alla produzione piuttosto che assistere al prodotto finito.

“Il Meglio di Te” è in uscita il 9 Novembre distribuito da Adler Entertainement.

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