Venezia ‘senza nessuna pietà’

Pierfrancesco Favino in un film di Michele Alhaique

Sabato 30 Agosto alla Mostra Internazionale d’arte cinematografica è stato presentato il film Senza nessuna pietà di Michele Alhaique con Pierfrancesco Favino, Greta Scarano, Claudio Gioè, Adriano Giannini, Ninetto Davoli e Iris Peynado.

Pierfrancesco FavinoLa pellicola racconta la storia di Mimmo (Favino) che nella vita vorrebbe fare solo il muratore, ma purtroppo cresciuto dalla zio in seguito alla morte del padre, ha travato nel recupero credito la sua seconda attività. Mimmo non vorrebbe spaccare ossa e meningi, preferisce costruire palazzi e insegnare quello che sa ai dipendenti della ditta di suo zio, ma il suo destino sembra essere deciso; è rassegnato all’idea di dover fare per tutta la vita il creditore, spinto anche dal bisogno di ringraziare lo zio Santilli (Davoli) per averlo tirato su come un figlio.

Pierfrancesco Favino in un film di Michele AlhaiqueMa la sua esistenza, cambia tutto a un tratto con l’arrivo di Tania (Scarano), una squillo che il roscio (Gioè) ha rimediato come intrattenimento notturno a Manuel (Giannini) cugino di Mimmo.

Tania e Mimmo infatti, dopo aver passato una notte insieme a causa di un imprevisto si sentono uniti come un enorme calamita dal bisogno di evadere da una città, un’esistenza che non gli appartiene e che non sentono loro, ma come tutte le belle cose, il prezzo da pagare è molto alto. Non si può intraprendere una nuova vita se prima difatti non si è fatto i conti con quella vecchia e questo Mimmo lo scoprirà molto presto.

senza nessuna pietaUn film, drammatico, intenso e introspettivo, Senza nessuna pietà analizza in modo netto e crudo tutti i meccanismi legati ai clan famigliari mafiosi, dal bisogno di essere accettati a quello di fuggire e ritrovare la propria felicità.

Piccolo neo della pellicola il finale un po’ troppo scontato, forse ci aspettavamo un lieto fine che invece il regista ha deciso di non regalarci.

senza2Interpretazioni degli attori fenomenali, con un Favino strepitoso, anche se troppo barbuto, un Gioè nelle vesti di un personaggio che non avevamo mai visto e che rende sicuramente la sua esecuzione memorabile, una Scarano rivelazione che mostra le sue doti recitative e un Giannini perfetto per il ruolo che doveva ricoprire.

Camilla Lombardozzi

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