Non è solo un gioco.

Ouija, il film diretto da Stiles White e prodotto da Micheal Bay e Jason Blum al cinema da giovedì 8 gennaio.

Dopo aver risvegliato i poteri oscuri di un’antica tavola degli spiriti, un gruppo di amici sarà costretto ad affrontare le proprie paure più profonde. Stiles White dirige il thriller soprannaturale prodotto da Michael Bay, Andrew Form e Brad Fuller di Platinum Dunes (La notte del giudizio, Non aprite quella porta, Venerdì 13) e da Jason Blum di Blumhouse Productions (Paranormal Activity e la saga di Insidious, La notte del giudizio), Bennet Schneir (Battleship) e Hasbro.

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La sceneggiatura di Ouija è stata scritta da Juliet Snowden e Stiles White.

Ouija”, nella lunga lista di titoli in cui vengono risvegliati spiriti satanici che finiscono con l’infestare una casa e seminare terrore tra i suoi frequentatori, non è certo tra i peggiori degli ultimi anni, anzi. Quel che sfugge è perché tra i suoi produttori ci sia la Hasbro considerato che, una volta usciti dalla sala, l’ultima cosa che viene in mente di fare è acquistare il gioco.

Con il termine “ouija” (dall’unione della parola “sì” in francese e in tedesco) si indica uno strumento atto ad evocare gli spiriti, nato in forma rudimentale tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo, e poi commercializzato dalla Hasbro in era moderna, a partire dal 1991, come gioco da tavolo per ragazzini. Si tratta di una tavoletta che reca le lettere dell’alfabeto, i numeri da 0 a 9, le tre parole Sì, No e dotata di una planchette, ossia un indicatore mobile che, “mosso da forze occulte”, compone le risposte alle richieste dei partecipanti.

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