Operazione noccioline.

nutCosa c’è di più terribile per un roditore che perdere tutte le scorte di cibo per l’inverno? Lo scoiattolo Spocchia e i suoi amici si troveranno a escogitare un piano per svaligiare Noceland, un fornitissimo negozio di noci, nocciole e croccanti noccioline! Tra avventure imprevedibili e battute irresistibili, arriva il primo maggio ‘Nut Job – operazione noccioline’, il film di animazione di Peter Lepeniotis, presentato in anteprima a Cartoons on the Bay, Festival internazionale dell’animazione televisiva e cross mediale targato Rai che si è concluso lo scorso 12 aprile a Venezia.

“Nut Job è pieno di strambi e amabili roditori pelosi, ma nella sua essenza il film parla di un individuo. In modo tradizionale raccontiamo la storia di un esilio, la scoperta di sé, la crescita e il ritorno come un eroe… il trionfo dello spirito umano/scoiattolesco”, afferma Lepeniotis. “Il protagonista impara a crescere: da furfante avido ed egoista diventa maturo e sensibile. Per questo penso – dice il regista – che sia una storia degna di essere raccontata”.

nut1Oltre a Spocchia c’è Buddy, il ‘fratellino’ topo di Spocchia compagno di malefatte e amorevole spalla (che deve essere il gemello separato alla nascita di Remy, il protagonista del film della Pixar ‘Ratatouille’) e gli scoiattoli Vanesio – un narciso dal buon carattere – e Andie dal cuore compassionevole che emana calore, intelligenza e protezione. Boss, invece, è un procione che si è autoproclamato leader di Liberty Park. Ci sono poi i tre protagonisti umani: King, appena uscito di prigione e capo dell’operazione; Ditone, ‘braccio’ di tutta la banda e Lucky, elegante gentiluomo.

“Nel 2005 – afferma il regista Peter Lepeniotis – dopo un anno di lavoro per completare il premiato cortometraggio Surly Squirrel, ho sospirato con sollievo, Finalmente è finita! O almeno credevo… Quando la ToonBox Entertainment mi ha offerto l’opportunità di ingrandire questa piccola storia su una rapina commessa da un animale di città, sapevo che stavo facendo il mio ingresso in una fase più vasta. Nut job è diventato una robusta produzione, con schiere di artigiani dediti e talentuosi, e una storia abbastanza grande da tenerci tutti impegnati per due anni. Tradurre questa storia della rapina in un lungometraggio, mi ha dato la possibilità di sviluppare personaggi più solidi e tematiche più coinvolgenti”.

nut2“Nut job – prosegue il regista – è pieno di strambi e amabili roditori pelosi, ma nella sua essenza il film parla di un individuo. In modo tradizionale, raccontiamo la storia di un esilio, la scoperta di sé, la crescita e il ritorno come un eroe… il trionfo dello spirito umano/scoiattolesco. Il protagonista impara a crescere: da furfante avido ed egoista diventa maturo e sensibile, per questo penso che sia una storia degna di essere raccontata”.

“Ho ambientato il film a New York e nel 1959 – conclude Peter Lepeniotis – perché volevo sfruttare a pieno l’accattivante design dell’epoca. Quest’ambientazione ha permesso alla storia di essere anche una favola, contemporanea per gli spettatori adulti, ma con un sapore “vintage” per il pubblico dei più giovani”.

Spocchia (Surly), doppiato nella versione originale dall’irriverente comico Will Arnett e in quella italiana da Fabrizio Vidale, dopo aver involontariamente distrutto le scorte di cibo dei roditori che vivono a Liberty Park, guidati dall’autorevole ma ambiguo procione Boss, viene cacciato dalla comunità, insieme a Buddy. Quando però a Spocchia viene l’idea organizzare un ‘colpo’ per svaligiare le scorte di un negozio di frutta secca, Noceland, gli ex amici, fra i quali la saggia Andie, il poco brillante Vanesio e le tre marmotte Jamie, Marmy e Motty, accettano di aiutarlo. L’impresa si rivela particolarmente difficile perché il locale è usato come copertura da una banda umana di malfattori, capitanata da King, che sta progettando di assaltare la vicina banca. Spocchia tuttavia trova un’insospettata alleata in Sottiletta, il carlino femmina di uno dei rapinatori ‘umani’. L’animazione varia tra l’ambientazione anni ’50 e citazioni pop recenti, come il Gangnam style di Psy. Fra i doppiatori originali anche Katherine Heigl, Brendan Fraser e Liam Neeson. Nella versione italiana, invece, ascoltiamo le voci di Pino Insegno (king) e Giuppy Izzo (Lana). nutjob

Il film, che nel titolo evoca, variando sul termine nut, cioè noce, un altro film su una rapina, The italian Job, ma anche l’espressione gergale che sta per ‘pazzoide’, è una coproduzione sudcoreana-canadese-statunitense. dopo il successo al botteghino americano, ha portato i realizzatori a mettere già in cantiere il sequel, che uscirà nel gennaio 2016.

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