Le meraviglie di Cannes.

le meraviglieQuasi 12 minuti di applausi per ‘Le meraviglie’ di Alice Rohrwacher, l’unico film italiano nel concorso del festival di Cannes quest’anno, e abbracci fra le sorelle Alice e Alba, che del film è una delle protagoniste.

Anche Monica Bellucci, che partecipa al film con un cameo, ha pianto per l’emozione.
“Essere qui a Cannes, in concorso poi, ci rende felicissimi. Dopo tanta fatica e dopo tanta fiducia ricevuta da parte di chi mi ha permesso di fare il film, è bello poterla in qualche modo restituire”. Alice Rorhwacher torna sulla Croisette tre anni dopo l’esperienza alla Quinzaine des Rèalisateurs con ‘Corpo celeste’.

Il che sarà al cinema dal 22 maggio racconta l’estate particolare di quattro sorelle, capeggiate da Gelsomina (Maria Alexandra Lungu), la primogenita, in qualche modo erede del piccolo “regno” che suo padre Wolfgang (Sam Louwyck), apicoltore di origine tedesca, ha costruito per proteggere la sua famiglia dal mondo “che sta per finire”.
Ma le regole che tengono insieme la famiglia sembrano allentarsi: da una parte in seguito all’arrivo di Martin, un ragazzino tedesco in rieducazione, dall’altra l’incursione in quei territori di un concorso televisivo a premi, “Il Paese delle Meraviglie”, condotto dalla presentatrice Milly Catena (Monica Bellucci), comparsa come fosse una misteriosa fata bianca…

“Non è un film autobiografico – ribadisce ancora una volta la regista – ma è innegabile che ci siano molte similitudini con alcuni aspetti della mia storia: mio padre era un apicoltore e sono cresciuta in una famiglia di origini miste. Nulla di più però”.

Sul coinvolgimento di Monica Bellucci, la regista spiega che serviva “un’icona che arrivasse subito, che fosse molto riconoscibile, che creasse con lo spettatore lo stesso feedback immediato che stabilisce con i personaggi del film quando compare nei panni della presentatrice Milly Catena”.

Nella quinta giornata del festival di Cannes, inoltre, è stato presentato “The Homesman” di Tommy Lee Jones, un anomalo western in corsa per la Palma d’Oro, con la delicata interpretazione di Hilary Swank, premio Oscar con “Million dollar baby” e “Boys don’t cry”, che interpreta il ruolo di una donna nell’America della metà dell”800 che vuole dare una casa a tre malate di mente.

Hilary_Swank
Un film, on dialoghi profondi e situazioni intense e complesse, sull’inizio del sogno americano e sulla vita che lo ha preceduto. Una storia che “non pretende di essere femminista ma neanche il contrario”, ha spiegato il regista alla sua seconda opera.

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