Il magico mondo di Oz.

Il magico mondo di Oz (Legends of Oz: Dorothy’s Return) è un film d’animazione tratto dai libri di Roger Stanton Baum, il pronipote di L. Frank Baum, autore del romanzo originario. Nel sequel di una delle fiabe più celebri e amate al mondo, Dorothy si risveglia in un Kansas sconvolto dal tornado e fa ritorno a Oz per salvare i suoi vecchi amici.

Il film è un incantevole ritorno alla saga di Oz sulle note di Bryan Adams, cantante e compositore nominato all’Oscar, con la sapiente regia di Will Finn e Dan S. Pierre e con le voci di Neri Marcorè, Massimo Lopez e Violetta (finalista nell’ultima edizione del programma televisivo X-Factor), per la parte cantata nella versione italiana.

Sono passati più di 70 anni, ma tutti gli appassionati della favola potranno finalmente scoprire cosa succede quando Dorothy torna in Kansas e seguire le sue avventure nell’affascinante Regno.

Il magico mondo di Oz inizia dopo il ritorno di Dorothy dal suo primo viaggio ad Oz. Ora la troviamo aggirarsi nel Kansas dei nostri giorni di fronte alle conseguenze del tornado. La Dorothy di oggi è una ragazza moderna che riesce a mantenere l’innocenza, la purezza e la sincerità della Dorothy originale. Ad Oz, tuttavia, il tempo scorre in maniera diversa ed i suoi amici sono cresciuti sviluppando le loro varie caratteristiche. È stata un’immensa gioia dirigere questi attori di talento che hanno lasciato la loro impronta sia sui personaggi già conosciuti che su quelli nuovi.

Lo Spaventapasseri è diventato un “cervellone”. L’Uomo di Latta esplora tutte le emozioni che sente e, a volte, è capace di attraversare in un attimo un’intera gamma emotiva. Il Leone, che in fondo non è così codardo, anzi, è così coraggioso che ha perfino un problema di “gestione della rabbia”. Tutti si preoccupano l’uno dell’altro e quando Dorothy torna, si riuniscono come sempre all’insegna della lealtà. Il Giullare, ora è il cattivo di Oz. È il fratello minore delle Streghe Cattive ma non è riuscito a diventare un mago perché la Strega dell’Ovest lo ha maledetto con un incantesimo che lo ha trasformato in un pagliaccio. È quindi un giullare che odia essere deriso ma che, suo malgrado, risulta divertente. Alterna digressioni che fanno morire dal ridere a momenti di cattiveria che lo mettono al pari dei malvagi di Harry Potter.

ozTra i nuovi amici di Dorothy a Oz c’è Nat, la nave parlante, la Principessa di Porcellana (una specie di Maria Antonietta con un’arguzia pungente), che si scioglie solo per il Maresciallo Mallow, capitano delle guardie della Contea Dolce, Socrate, un gufo saputello e incapace di volare che in pratica ruba la scena ogni volta che appare ed il contrasto comico fra lui e Toto è grandioso.

“Riportare in vita Oz con un film di animazione per Il magico mondo di Oz è stato un viaggio incredibile”, sostiene il regista Daniel St. Pierre. “Come tanti da bambino ho letto, guardato e amato la storia originale del Il meraviglioso mago di Oz. Mi piacevano la musica, Dorothy, Toto, lo Spaventapasseri, l’Uomo di Latta e il Leone codardo e anche quell’idea del ritorno a casa e quel forte desiderio di Dorothy di ritrovare la zia Em e lo zio Henry. Sono valori che continuano a risuonare dentro di me quando penso ai miei figli, alla mia famiglia e alle persone che amo”.

“Il magico mondo di Oz – continua Daniel St. Pierre – rispecchia quello che succede nel mondo di oggi. Volevamo esplorare il modo in cui la società reagisce di fronte alle calamità, e purtroppo abbiamo avuto a disposizione moltissimi esempi ai quali ispirarci. Fin dalla nascita di questo film abbiamo assistito all’uragano Katrina, al terremoto e allo tsunami in Giappone, ai cicloni catastrofici nel Midwest degli Stati Uniti, e abbiamo visto paesi in guerra. Il tema, il messaggio di questo film è diventato sempre più cruciale: volevamo mostrare come si può sopravvivere in situazioni inconsuete o impreviste e cosa possiamo imparare in questi momenti. Il nostro film non si è allontanato troppo dal Il meraviglioso mago di Oz perché continua ad essere una storia sull’amicizia, la lealtà, la speranza, la tenacia, la determinazione e l’importanza di quello che per noi è casa. Inoltre parla di una comunità e del lavoro da fare insieme per il bene comune, soprattutto, di fronte alle avversità”.

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