Hercules è tricolore.

E’ italiana la fotografia di Hercules. Dante Spinotti è tornato a lavorare con il regista Brett Ratner per il loro settimo film dopo “X-Men: Il Conflitto Finale – X-Men: The Last Stand,” “After the Sunset,” “Red Dragon” e “The Family Man”.

Il direttore della fotografia ha ottenuto la sua prima nomination per un Premio Oscar sul drammatico film in costume di Curtis Hanson, realizzato nel 1997, “L.A. Confidential” (oltre a ulteriori nominations ricevute dall’American Society of Cinematographers [ASC] e ai BAFTA), poi seguita da una seconda nomination per il Premio Oscar (e una terza ancora dall’ASC) due anni dopo per l’acclamato thriller di Michael Mann “Insider – Dietro la verità – The Insider”.

Spinotti ha lavorato con Mann su altri quattro progetti, ovvero “Manhunter – Frammenti di un omicidio”, “L’Ultimo dei Mohicani – The Last of the Mohicans” (per il quale ha vinto un BAFTA ed è arrivata la sua prima nomination agli ASC), “Heat – La Sfida” e, più recentemente, il film sulla scena gangster durante gli anni della Grande Depressione, “Nemico Pubblico – Public Enemies.” Spinotti ha anche collaborato con grande piacere con il regista Michael Apted su “Le Cronache di Narnia: Il Viaggio del Veliero – The Chronicles of Narnia: The Voyage of the Dawn Treader,” “Occhi nelle Tenebre – Blink,” e “Nell.”
Spinotti ha nuovamente lavorato con Curtis Hanson sul film del 2000 “Wonder Boys” e ha curato la fotografia di altri film come “Flash of Genius”, “Spiagge – Beaches”, “Paura d’Amare – Frankie and Johnny”, “Un Amore Speciale – The Other Sister”, “Sex List – Omicidio a tre – Deception”, “Slipstream – Nella Mente Oscura di H.”, “The Contract”, “Crimini del Cuore – Crimes of the Heart”, “Pinocchio” (per il quale ha guadagnato la sua terza nomination per i David di Donatello), “Bandits,” “Goodbye Lover,” “L’Amore ha Due Facce – The Mirror Has Two Faces,” e “Pronti a Morire – The Quick and the Dead”.

Altri film su cui ha lavorato sono “Hudson Hawk – Il Mago del Furto”, “I Corridoi del Potere – True Colors”, “Colpo di Scena – From the Hip”, “Illegalmente Tuo – Illegally Yours”, “Cortesie per gli Ospiti – The Comfort of Strangers”, “Acque di Primavera – Torrents of Spring” e due film per cui ha vinto il David di Donatello: “La Leggenda del Santo Bevitore – The Legend of the Holy Drinker” (1988) e “Il segreto del bosco vecchio” (1993).

Fra gli altri film di Spinotti girati in italiano si trovano “Cenerentola ’80”, “Il Minestrone”, “I Paladini – Storia d’armi e d’amori – Hearts and Armour”, “Sogno di una notte d’estate”, ”Così parlò Bellavista”, “Fotografando Patrizia”, “Aria”, “Il quartetto Basileus” e “Interno Berlinese – The Berlin Affair”.

Nato in Friuli, Spinotti ha scoperto il suo interesse per la fotografia cinematografica negli anni dell’adolescenza. Con il trasferimento a Milano, ha iniziato a fare esperienza con la televisione italiana, con la miniserie “I nicotera” (1972) e il film “Tracce sulla neve” (1975). Guadagnando maggiore confidenza con il cinema, Spinotti ha lavorato con Lina Wertmüller su“Sotto…sotto…Strapazzato da anomala passione” e Liliana Cavani in “Interno Berlinese – The Berlin Affair”, prima di partire per gli Stati Uniti per lavorare con Mann su “Manhunter – Frammenti di un omicidio”.

Oltre ai premi personali ricevuti, Spinotti ha conseguito nel 2009 il Plus Cameraimage Lifetime Achievement Award all’International Film Festival of the Art of Cinematography a Łódź, in Polonia, che ha celebrato la sua carriera. Come tradizione annuale, il festival ha pubblicato un libro che ha il pregio di illustrare tutti i risultati conseguiti da Spinotti nel corso della sua carriera.

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