Cymbeline.

Alla 71esima mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia è stato presentato nella sezione Orizzonti il film Cymbeline adattamento cinematografico dell’opera teatrale Cimbelino del 1609 di William Shakespeare.

Regista della rivisitazione in chiave moderna della tragedia è Michael Almereyda, che sembra essere affezionato alle opere di Shakespeare, già nel 2000 aveva diretto infatti Hamlet 2000 con Ethan Hawke nei panni del protagonista, che in Cymbeline ritroviamo in quelli di Iachimo.

Del cast oltre a Hawke fanno parte: Milla Jovovich, Ed Harris, Dakota Johnson, Penn Badgley, Anton Yelchin, John Leguizamo e Bill Pullman.

La pellicola non ha riscosso molto successo, ma al contrario di come dicono i nostri colleghi di CINEblog, alla fine della proiezione per la stampa con il cast presente in sala non ci sono stati fischi e tantomeno ululati, questo giusto a sottolineare che il pubblico ha il diritto di ricevere una buona informazione.

Al termine della proiezione che vedeva una Jovovich vestita di bianco in splendida forma e con il pancino in vista, ci sono stati diversi applausi, sicuramente non quelli che Almereyda si aspettava, colpa forse del notevole allontanamento del film dall’opera originale.

Cimbelino era divenuto adattamento cinematografico in una sola occasione, nel 1981, alla regia c’era Patrick Tucker, con Gail Chugg nei panni di Re Cimbelino e in quelli di Imogene sua figlia Rebecca Engle.

La trama è quella che noi tutti conosciamo: Cimbelino, re di Britannia, ha avuto dalla sua prima moglie tre figli: due maschi, Guiderio e Arvirago e una femmina, Imogene. I due bambini, vent’anni prima, sono stati misteriosamente rapiti, e di loro non si è saputo mai più nulla: perciò Cimbelino, ignorando la sorte dei figli, ha nominato Imogene sua erede al trono. In seguito, il sovrano è rimasto vedovo, e si è risposato con una bella e giovane vedova che da un precedente matrimonio aveva avuto un bambino, Cloteno, che ha circa l’età dei suoi figli. Si auspicava il matrimonio tra il ragazzo e Imogene, ma la ragazza, spaventata dai modi crudi e rozzi del fratellastro, si è invece innamorata di un suo amico di infanzia, Postumo Leonato, un povero e onesto gentiluomo allevato a corte da Cimbelino. I due si sono sposati, ma il matrimonio ha vita breve, il padre di lei, infatti, che non vede di buon occhio quelle nozze, costringe la figlia a divorziare, Postumo partirà per l’esilio e lei rimarrà reclusa nelle sue stanze finché non si deciderà a sposare Cloteno…ovviamente gli eventi che si susseguono vireranno verso un’altra strada e da lì avrà inizio una vera e propria guerriglia.

Cymbeline non è sicuramente un film ben riuscito, ma rimane comunque una pellicola che può essere tranquillamente guardata seduti comodi sul proprio divano, con una ciotola di Pop corn; nei suoi 97 minuti infatti riesce ad intrattenere lo spettatore, facendolo in alcune sequenze anche divertire e ridere.

Camilla Lombardozzi