Un lupo a Venezia.

Una delle rivelazioni della 71ª Mostra Internazionale D’arte Cinematografica di Venezia, nella sezione Orizzonti é l’opera di Naji Abu Nowar che si é aggiudicato il premio per la Miglior Regia.

imageLa sua opera prima THEEB, interpretata dal giovanissimo e sorprendente Jacir Eid, aveva già convinto il pubblico e la critica della Laguna, con lunghi applausi alla fine di ogni proiezione.

Il regista, dopo aver ritirato sul palco del Palazzo del Cinema l’ambito premio, partirà per il Toronto International Film Festival dove sarà presentato il film.

Il film si svolge in Arabia, nel 1916. Theeb (Theeb significa lupo in arabo) vive con la sua tribù beduina in un angolo sperduto dell’Impero Ottomano. Dopo aver recentemente perso il padre, spetta a suo fratello Hussein, prendersi cura di lui. Hussein cerca di insegnare a Theeb lo stile di vita beduino, ma il ragazzo è più interessato agli scherzi che alle lezioni. A cambiare le loro vite è l’arrivo di un ufficiale dell’esercito inglese e della sua guida, impegnati in una missione misteriosa. Non potendo rifiutare un aiuto ai suoi ospiti, per paura di disonorare la reputazione di suo padre, Hussein accetta di scortare la coppia a destinazione, un pozzo sul vecchio percorso di pellegrinaggio alla Mecca. Temendo di perdere suo fratello, Theeb insegue Hussein e si imbarca in un viaggio insidioso attraverso il deserto arabico. Dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, questo terreno ostile è diventato il luogo di caccia di mercenari ottomani, rivoluzionari arabi e sciacalli beduini. Se Theeb vuole sopravvivere deve crescere in fretta, imparando a distinguere tra verità e menzogna. Deve essere all’altezza al nome che suo Padre gli ha dato.

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