Le tartarughe ninja invadono Roma

Domenica 7 settembre dalle ore 15 alle ore 22 al Centro Commerciale Roma Est arriva il “ NINJA Tour”. L’evento, promosso dal Mondadori Bookstore, vedrà l’allestimento di un vero e proprio villaggio (presso il secondo piano del Centro commerciale ingresso NORD) con la possibilità per i più piccoli di incontrare le Mascotte (Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Donatello), di intrattenersi con giochi a tema e tanto altro ancora.

TEENAGE MUTANT NINJA TURTLESPer chi acquisterà un prodotto TURTLES – Giochi Preziosi, disponibile all’interno del Mondadori Bookstore durante il Ninja Tour, avrà in regalo l’esclusivo orologio. Con il “Ninja Tour” inizia a Roma Est il mese dedicato al mondo dei cartoon, che vedrà tanti personaggi protagonisti di eventi iniziative e incontri con i bambini.

L’evento anticipa l’uscita nelle sale cinematogra del film (18 settembre) che vede protagonista il più improbabile quartetto di combattenti contro il crimine e aiutanti dell’umanità mai visto prima: il gruppo di coraggiosi e implacabili rettili noti come Tartarughe Ninja! Basato sui popolarissimi personaggi creati dagli autori di fumetti Peter Laird e Kevin Eastman, le tenaci testuggini che hanno catturato spettatori di ogni età per decenni sbarcano nel 21mo secolo.

Paramount Pictures e Nickelodeon Movies presentano Tartarughe Ninja. Il film è diretto da Jonathan Liebesman (La furia dei Titani) da una sceneggiatura scritta da Josh Appelbaum & André Nemec (Mission Impossible – Protocollo fantasma) e Evan Daugherty e prodotto da Michael Bay (il franchise del blockbuster Transformers), Andrew Form, Brad Fuller, Galen Walker, Scott Mednick e Ian Bryce.

TEENAGE MUTANT NINJA TURTLESIl film è interpretato da Megan Fox, Will Arnett, William Fichtner, Danny Woodburn, Abby Elliott, Noel Fisher, Jeremy Howard, Pete Ploszek, Alan Ritchson e Minae Noji.

In questa storia, crimine e terrore si stanno diffondendo sulle strade di New York da quando Shredder e il suo diabolico Clan del Piede stanno prendendo il controllo su tutto, dalla polizia alla politica. Il futuro sembra cupo fino a quando quattro fratelli reietti, sopravvissuti a un esperimento scientifico fallito, escono dalle fognature e accettano il loro destino di supremi vigilanti mascherati. Di fronte ai diabolici piani di Shredder per il dominio, queste Tartarughe Ninja stanno per fare squadra con l’impavida reporter April O’Neil (Megan Fox) e il suo arguto e ironico cameraman Vern Fenwick (Will Arnett) per salvare i cittadini di New York.

Gli eroi con carapace unici nel loro genere sono tornati! Dalle fogne di New York emerge una nuova generazione di Tartarughe Ninja. Ritornano in una nuova versione che fonde le radici nude e crude e sotterranee delle Tartarughe con il forte senso di allegria che le ha trasformate negli idoli action più amati al mondo… e le porta cowabunga-ndo in un’avventura live-action piena di battaglie di grandi dimensioni e di effetti visivi e speciali all’avanguardia.

Questo reboot pieno d’azione, che racconta la storia di come le Tartarughe siano nate in un laboratorio ma poi siano diventate dei fratelli indissolubilmente leali, arriva sul grande schermo sotto l’egida del mega-produttore Michael Bay. Famoso per i suoi film-evento che sbancano ai botteghini, Bay ha di recente trasformato un giocattolo per bambini nel multimiliardario franchise Transformer. Sulla scia dell’esaltante successo della serie televisiva animata della Nickelodeon, Bay si è unito ai suoi soci produttori della Platinum Dunes, Andrew Form e Brad Fuller, per far tornare queste Tartarughe sul grande schermo per un pubblico contemporaneo.

turtlesAlla fine, hanno messo insieme una squadra di cineasti creativi, giovani attori e più di 400 artisti del digitale tutti determinati a fondere il mondo reale degli attori e degli ambienti con l’affascinante fantasia di quattro tartarughe adolescenti che parlano, combattono e salvano la città.

Le Tartarughe Ninja compaiono dal nulla nel 1983 quando gli artisti di fumetti squattrinati e alle prime armi Peter Laird e Kevin Eastman hanno cominciato a lavorare su una serie di disegni assolutamente originali e fantasiosi con protagoniste delle tartarughe in una forma improbabile, e cioè con delle maschere e con delle antiche armi Ninja. All’inizio era solo uno svago divertente ma, e questo era innegabile, questi personaggi erano così vividi e buffi – e una originalissima variazione sul tema supereroi – che non sono riusciti a resistergli.

turtles1Presto, nessuno è riuscito a resistergli. Non tanto tempo dopo, le quattro testuggini con le orecchie rosse che prendono il nome dai maestri del Rinascimento Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo, hanno fatto il loro molto discusso debutto in un fumetto con un nome intrigante: Tartarughe Ninja. Laird e Eastman hanno dovuto chiedere dei soldi in prestito solo per mandare in stampa 3.000 copie ma, già prima del secondo numero, avevano ordini per 15.000 copie e il numero ha continuato a crescere.

Il fumetto originale era ambientato in un mondo nero d’inchiostro assediato dal male. Ma le Tartarughe hanno subìto un altro cambiamento quando, nel 1988, hanno generato una serie animata per bambini enormemente popolare, seguita dal loro primo film per il grande schermo nel 1990. Hanno cominciato a sviluppare personalità molto particolari da divoratori di pizza con atteggiamenti irriverenti . . . e improvvisamente è scoppiata la Ninjamania. Bambini e ragazzi di ogni età non ne avevano mai abbastanza e i loro videogiochi e le action figure venivano spazzati via dagli scaffali a frotte.

Quando Bay, Form e Fuller – insieme ai produttori Galen Walker e Scott Mednick e ai produttori esecutivi Denis L. Stewart e Jason T. Reed – si sono impegnati a modernizzare il franchise, hanno deciso di combinare entrambi i fili della storia delle Tartarughe, mescolando il fegato e l’azione delle origini con la commedia e il cameratismo che le hanno fatte adorare da giovani e meno giovani.

Tartarughe-NinjaFuller dice: “Con questo progetto, volevamo soddisfare generazioni di fan e catturarne di nuovi. In questo film c’è un elemento più teso, tagliente, che non è mai stato visto primo in relazione alle Tartarughe: Ci siamo comunque concentrati anche sul mantenere il divertimento, che è quello che le caratterizza.”

I radicali progressi recenti nella motion capture avrebbero permesso alle Tartarughe di venire alla luce sullo schermo con sbalorditivo foto-realismo – o con tanto foto-realismo quanto ce ne si aspetta da rettili del peso di 200 chili in posizione eretta che girano per (e sotto) New York. Ma i realizzatori volevano anche dare alle Tartarughe una personalità più definita.

Form dice: “Abbiamo sempre pensato che questo film dovesse essere soprattutto centrato sui personaggi. Sapevamo che la tecnologia sarebbe stata elettrizzante e ci piaceva molto l’idea di poter far fare alle Tartarughe cose stupefacenti che 20 anni fa non avrebbero neanche immaginato di poter fare. Ma ci interessava ugualmente far vivere al pubblico un’esperienza nuova riguardo all’identità e al carattere delle Tartarughe. Alla fine il nostro obiettivo era quello di raccontare una storia reale su quattro fratelli molto legati tra loro e sulla creazione di una famiglia.”

Per trovare quel difficile equilibrio tra personaggi, storia e tecnologia, i produttori hanno portato a bordo Jonathan Liebesman, un innovativo giovane regista conosciuto per il grande stile dell’azione di film come World Invasion, La furia dei Titani e Non aprite quella porta – L’inizio.

“Jonathan aveva esperienza di personaggi CG e, cosa più importante, aveva mostrato la capacità di far sembrare reale l’azione,” dice Fuller. “Le sequenze action che ha creato per World Invasion erano così fantastiche che speravamo di poter portare quello stesso tocco realistico alle Tartarughe.”

Liebesman era elettrizzato dall’opportunità di portare le Tartarughe dove le Tartarughe non erano mai andate: in quel territorio in cui il live-action incontra l’alchimia digitale. “Sono cresciuto con le Tartarughe Ninja e ho amato il loro umorismo,” ricorda il regista. “Ma quello che per me era più stimolante era che con la tecnologia di oggi avremmo potuto dare alle Tartarughe una nuova dimensione e delle possibilità prima irraggiungibili. Abbiamo messo nel film tutto l’umorismo e il fascino e, nello stesso tempo, dato alle Tartarughe la possibilità di avere quei momenti di grande azione che la gente ama nei film oggi”.

tartarugheLiebesman è arrivato con delle idee chiare su cosa rende le Tartarughe così affascinanti. “Credo che il fattore più importante sia che loro sono divertenti. Questa era la prima cosa,” spiega. “La seconda è che loro sono dei mutanti a tutti gli effetti… io ho sempre voluto vedere come fosse successo! Numero tre è lo spettacolo di vedere le tartarughe abbastanza grandi e forti da essere supereroi del ninjitsu. E questa era una cosa che abbiamo avuto la chance di realizzare per la prima volta in questo film”.

Liebesman ha cominciato creando una scheda per ogni Tartaruga, prendendo come riferimento dei personaggi familiari della cultura popolare. Ha legato Leonardo al leader determinato interpretato da Tom Hanks in Salvate il soldato Ryan, Raffaello al Clint Eastwood degli Spaghetti Western di Sergio Leone, Michelangelo al laconicamente comico Bill Murray in Ghostbusters – L’Acchiappafantasmi e Donatello all’amante della logica Spock di Star Trek.

Del suo approccio, Liebesman ricorda: “Reinventando le Tartarughe speravamo di concentrarci sulle loro personalità rendendole anche esagerate, e un po’ più scure nel disegno. Avevamo in mente di farle divertenti e cazzute allo stesso tempo.”
Liebesman avrebbe dovuto guidare un cast e una troupe piuttosto grandi per raggiungere l’obiettivo, ma ne valeva la pena, dice. “E’ incredibile quante persone richieda dare vita alla performance di una sola Tartaruga – attori, animatori, renderisti e molti altri – ma questo rende l’esperienza molto più realistica”.

L’obiettivo ultimo per Liebesman era portare sul grande schermo qualcosa di più di incredibili effetti speciali: voleva sottolineare i legami indistruttibili che rendono le Tartarughe dei veri eroi mentre combattono per la città. Di cosa faccia fare uno scatto a queste nuove Tartarughe, Will Arnett, che interpreta il cameraman Vern Fenwick, dice: “Le Tartarughe in questa storia hanno personalità nelle quali gli adolescenti di oggi si possono riconoscere e con le quali possono mettersi in relazione. Allo stesso tempo, quello che amo di più è che le nostre Tartarughe Ninja sono una favola senza tempo che racconta di una famiglia smarrita che trova la sua strada rimanendo unita.”