“L’umiliante” paura della vecchiaia.

'The Humbling' - Photocall - 71st Venice Film FestivalAl Pacino alla 71esima edizione della mostra internazionale d’arte cinematografica era presente ben in due pellicole: Manglehorn (in concorso) e The Humbling (fuori concorso).

Quest’ultimo film ha letteralmente conquistato il pubblico fin dalla prima sequenza, la trama, infatti, non segue volutamente un senso logico, non ha un inizio, non ha una fine e soprattutto il velo tra immaginazione e realtà è talmente sottile tanto da non riuscire a far comprendere agli spettatori cosa sia verità e cosa menzogna.

Insomma Barry Levinson ha saputo regalarci un vero capolavoro, ripercorrendo quelle piccole novità alla Hitchcock che tanto desideravamo rivedere sul grande schermo; dopo The Byrd e Reservoir Dogs di Tarantino ecco spuntare una trama tanto avvolgente, quanto particolare grazie a The Humbling.

Simon Axler (Al Pacino) è un celebre attore di teatro che però ha perso la sua magia, non riesce più a recitare, a incantare il pubblico e a sentirlo suo. Caduto in una depressione incalzante tanto da spingerlo al suicidio, decide di ricoverarsi in una clinica psichiatrica che gli permetta di ritrovare il suo vero io, ossia l’amore per la recitazione. Qui tra gag esilaranti e incontri con donne molto più giovani di lui, tanto da essergli figlie, e psicopatiche incallite con l’hobby di commettere l’omicidio perfetto, Axler tenterà di ripercorrere la scalata vero il successo.

Humbling5Ma più si avvicinerà alla metà, più la realtà sembrerà sfuggirgli dalle mani col rischio di venire travolto dal fardello di una immaginazione che non riesce più a tenere a bada, con una paura incessante verso una vecchiaia che non accetta.

Un dramma esistenziale, nel tentativo di Axler di rimandare il disfacimento della carne e del corpo (attoriale), al culmine del delirio interpretativo indebolendo negli spettatori la fede in quella spettacolare illusione che è il teatro.

Del cast oltre ad Al Pacino fanno parte: Greta Gerwig, Kyra Sedgwick, Nina Arianda, Charles Grodin, Dianne Wiest, Dan Hedaya, Billy Porter, Maria Di Angelis, Li Jun Li, Ricky Paull Goldin,Victor Cruz, Katrina E. Perkins, Maria-Christina Oliveras, Andrea Barnes, Richard Jordan, Angela Cohen, Richard Hughes, Taivon Mckinney, Jennifer Regan, Dennis Lauricella, Angelica Guillen, Adam Lubarsky e Rebecka Ray.

da sinistra barcardi, pacino e iervolinoIl film di Levinson, una coproduzione italiana (Andrea Iervolino) è tratto dal romanzo di Philip Roth pubblicato nel 2009, fa omaggio al grande William Shakespeare, dando vita ad una tragedia che vede protagonista il connubio perfetto tra reale e irreale, illusione e verità.

Camilla Lombardozzi