Dopo “La Talpa”, un altro romanzo ad alta tensione dello scrittore britannico John Le Carré arriva sul grande schermo da giovedì 30 ottobre. LA SPIA – A MOST WANTED MAN è un action thriller politico interpretato da un cast strepitoso che annovera tra gli altri: Philip Seymour Hoffman nella sua ultima grande interpretazione da protagonista; con lui Robin Wright, Rachel McAdams, Willem Dafoe e Daniel Brühl. Distribuito da Notorious Pictures è un film di Anton Corbijn.
La trama si dipana tra Amburgo e Berlino, e vede coinvolti un misterioso uomo in fuga, un banchiere britannico, una giovane avvocatessa idealista e il capo di un’unità segreta di spionaggio tedesca.
“È una storia molto europea e stavamo dunque cercando un regista europeo”, dice Gail Egan, uno dei produttori del film. “Abbiamo pensato che lo stile di Anton e l’intero modo in cui vedeva la storia fossero intriganti. Avevamo visto tutti Control e pensavamo che fosse assolutamente geniale. Quando ci siamo messi in contatto con Anton, The American stava proprio per uscire. Corbjin, che conosceva bene la città tedesca di Amburgo e aveva girato il suo primo video musicale (per Palais Schaumburg) in quella città nel 1983, era intrigato dal tema. “Abbiamo a che fare con un mondo che è cambiato così tanto dal 2001. Giudichiamo le persone molto velocemente, tutto deve essere bianco o nero. Sento che questo è qualcosa che sta condizionando le vite di tutti noi”, dice.
Allo scrittore australiano Andrew Bovell, meglio conosciuto per il dramma sofisticato e complesso Lantana, è stato chiesto di scrivere la sceneggiatura. “Avevamo tutti una grande ammirazione per Lantana, che aveva proprio il livello di intrigo di personaggi e tradimento che volevamo ottenere”, dice Stephen Cornwell (figlio di John Le carré e produttore del film) della scelta di Bovell.
“Una delle cose interessanti di La Spia è che non ha un reale antagonista”, continua Cornwell. “Ci sono molte persone tutte convinte di fare la cosa giusta ma le loro motivazioni sono tutte diverse. Il conflitto tra loro nasce intorno ad un obiettivo centrale, che è il ricercato che tutti vedono da prospettive diverse e vogliono per differenti ragioni”.
Un modo in cui Corbijn ha reso suo il progetto è stato insistere per girare in autunno. In questo, è entrato in rotta di collisione con il suo attore principale, Philip Seymour Hoffman.
“Volevo che il film avesse un look autunnale, con la tavolozza cromatica delle foglie d’autunno. Philip voleva l’estate. Quindi gli ho detto di perorare la sua causa con i produttori!”, ironizza Corbijn. La Spia è stato girato interamente in Germania nel settembre e ottobre del 2012. Lo stesso Le Carré ha visitato il set spesso, dando il suo supporto ed incoraggiamento al processo. Da osservatore esperto del tragitto dalla pagina allo schermo, Le Carré crede nella necessità dei suoi romanzi di evolversi per rendere riuscita la trasformazione. Perché ciò accada, è ben contento di fare un passo indietro. “Il romanzo è il suo, ma il film sarà di Anton e questa è una transizione che lui supporta e apprezza davvero”, dice Stephen Cornwell.
“Ciò che è interessante dell’adattamento è che è piuttosto diverso dal romanzo. C’è un intero aspetto della storia che non c’è nel film. Trova il suo linguaggio ed il proprio modo di raccontare la vicenda. Ma allo stesso tempo è incredibilmente fedele all’intento della storia. È esattamente ciò che un buon adattamento dovrebbe essere. Prende un romanzo, ne rispetta l’intento ma diventa qualcosa di indipendente”. Per molti del cast e della troupe, inclusi Corbijn e Philip Seymour Hoffman, La Spia è stato il loro primo contatto con i romanzi di Le Carré. “Questa è una storia umana con esseri umani su governi e organizzazioni di spionaggio che vengono generalmente raccontate con uno stile sgargiante e romantico”, osservava Hoffman, “non c’è niente di romantico in tutto ciò. Per fortuna il libro viene rispettato, cosa di cui sono ben contento, perché il libro è straordinario”