In fuga dalla neve.

neve locaPresentato al Courmayeur noir in festival il nuovo film di Stefano Incerti, l’autore di Gorbaciof.

E non poteva essere altrimenti, visto che ‘Neve’ è ambientato in una località sciistica (ma del centro Italia: Ovindoli). Un noir sottile con protagonisti Roberto De Francesco e Esther Elisha, insieme a Massimiliano Gallo e Antonella Attili, nei panni di una procace parrucchiera.

Neve è la storia di un incontro, casuale e potenzialmente tragico, tra due persone i cui destini difficilmente si sarebbero altrimenti sfiorati. Donato (De Francesco), il protagonista di questa storia, è un adulto, circospetto e un po’ goffo, che attraversa a bordo di una station wagon verde, le strade innevate di una provincia italiana. Ha un paio di sci montati sul tettuccio, ma non è in vacanza. Sembra piuttosto cerchi qualcosa, per lui molto importante. E così cercando, si ritrova, improvvisamente e inopportunamente, lungo la propria strada, Norah (Elisha)…

DSC06079Lei è una ragazza dalla pelle scura, precipitata nella neve da un’auto di lusso, insultata e buttata giù, letteralmente, dal suo conducente, Gaetano (Gallo), a pochi passi dal tragitto di Donato.

Donato non esita a soccorrerla ma ha tutto l’interesse a liberarsi di lei il più in fretta possibile. La ragazza invece non ha intenzione di mollarlo. Perché non può tornare a casa. Perché sa che Gaetano, il suo boss, cui ha probabilmente sottratto del denaro, comincerà a cercarla da un momento all’altro. E perché capisce, quasi subito, che Donato ha le chiavi di un segreto: sa dov’è la refurtiva di una rapina avvenuta da quelle parti un paio di anni prima… Quel denaro potrebbe risolvere tutti i suoi problemi, smarcarla dal controllo della malavita, destinarla al futuro che desidera. Ma non c’è dubbio che quel denaro sia anche l’obiettivo della ricerca di Donato, che pure non ha esattamente l’aria di un rapinatore e forse porta con sé un altro, più ingombrante, segreto. E basta poco perché ancora su quel denaro si concentrino presto anche le mire di Gaetano…

Ognuno ha da giocare la sua partita, ma nello scorrere dei giorni il rapporto tra Norah e Donato diventa via via più intenso, più complice. Un rapporto che la resa dei conti finale dovrà, per forza, mettere a dura prova.

“L’idea iniziale – racconta il regista – è stata una suggestione semplice: un noir nella neve. Ho pensato a due vite in bilico che si incrociano in un passaggio molto critico del loro svolgimento. Un uomo normale, una guardia carceraria, alla ricerca di qualcosa o comunque in possesso della chiave di un segreto. E in fuga, senza saperlo, da qualcos’altro. E una donna bellissima, dalla pelle scura, spacciatrice di coca (“neve” anch’essa) e “pupa” di un boss locale. Anche lei in fuga da una vita che comincia a starle stretta e dunque anche lei alla ricerca di una speranza”.

Il perno di questa giostra di sentimenti, violenze, menzogne, rancori è il denaro. Il bottino dimenticato di una rapina. Denaro che può risolvere, miracolosamente, il destino dell’uno e dell’altra. Denaro che nasconde, anche, il desiderio di entrambi i personaggi di esorcizzare i propri fantasmi, liberarsi di un passato ingiusto.

“Ho cercato di rendere tutto questo con stile asciutto, rigoroso – sostiene Stefano Incerti -. Affidandomi a scene secche, brevi, pochi movimenti di macchina. Volevo che i dialoghi fossero scarsi, soprattutto nella prima parte del film, più ampi e profondi nel suo seguito, quando il legame tra l’uomo e la donna è ormai, di fatto, indissolubile. Nella scrittura, con Patrick Fogli, abbiamo subito pensato che al paesaggio dovesse essere attribuita una funzione fondamentale: non sfondo ma terzo protagonista, in grado di partecipare alla storia come una vera e propria condizione dell’anima dei nostri due. Cercando di sciogliere, pian piano, nel bianco per niente candido di una neve ostile e opprimente, i nodi di un thriller senza assassini, che, infilandosi nelle pieghe recondite delle psicologie dei protagonisti, potesse parlare alle coscienze di tutti noi”.

Il film, sviluppato con il supporto del Programma MEDIA dell’Unione Europea, è prodotto dalla Eskimo e distribuito dall’11 dicembre al cinema da Microcinema.

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