Nuvoloni sul Festival.

Si addensano nubi scure sul Festival internazionale del Film di Roma: si ipotizza una sua fusione con il festival della Fiction, un suo ritorno alla dicitura ‘Festa’ e rimane sconosciuto il nome del nuovo direttore, dopo l’addio di Muller.

Festival-Cinema-Roma-auditoriumMa soprattutto, c’è chi vorrebbe cancellarlo. Si tratta del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha inviato una lettera al premier Matteo Renzi e al ministro Dario Franceschini chiedendo loro di chiudere il Festival di Roma, in difesa del festival della laguna: “Penso – ha spiegato Zaia – che sia assurdo, una vergogna, avere due festival in un Paese normale, che non è la repubblica delle banane”.

Una lettera che, priva di fondamento, ha comunque prodotto gli effetti desiderati – o quasi – visto che a stretto giro il Ministro Dario Franceschini ha dichiarato: “la Festa di Roma perderà la parte concorsuale per trasformarsi, da festival in festa, evitando quel rischio di sovrapposizione che qualche volta c’è stato in questi anni”, aggiungendo “non esiste nessuna concorrenza o improbabile competizione con la Mostra di Venezia”.

dario-franceschiniIl Ministero dei Beni Culturali, a questo punto, dovrà quindi entrare nella Fondazione Cinema per Roma attraverso l’Istituto Luce per poter avere voce in capitolo. “C’è l’intenzione da parte del Mibact di entrare nella Fondazione attraverso l’Istituto Luce – ha affermato il sindaco di Roma, Ignazio Marino -. Si pensa ad un contributo di un milione di euro”. Anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha confermato questa volontà rilanciando l’idea della fusione con il fiction fest: “C’è la volontà di unire le forze di tutti gli attori istituzionali per concentrarci nella creazione di un grande evento dedicato al cinema e anche alla fiction”.

“Chi ha ruoli nazionali – ha concluso diplomaticamente Dario Franceschini – deve preoccuparsi di costruire sinergie ed evitare concorrenze”.

I commenti sono chiusi.