Troppo pochi due giorni per Nick Cave.

Solo per due giorni, il 2 e il 3 dicembre, nei cinema il ritratto intimo di una tra le più grandi icone del rock: Nick Cave.

20000DaysOnEarthPurtroppo solo per quelle 48h abbiamo potuto vedere 20,000 Days on Earth, dopo l’anteprima al Torino Film Festival. Il film è stato diretto dai due filmmakers inglesi Ian Forsyth e Jane Pollard ed ha già ricevuto buoni consensi sia al Sundance che alla Berlinale. Ci troviamo di fronte ad una specie di documentario visionario in cui realtà e finzione si fonde in una “giornata immaginata” della vita del cantante. Lo sguardo utilizzato non poteva che essere poetico, come è l’immaginario dell’artista australiano.

La pellicola unisce suoni, visioni, performance, narrazioni e sedute di autocoscienza tutte concentrate nell’arco di 24h.

“Nei documentari musicali contemporanei sembra che la cosa più importante sia spiare dietro le quinte, svelare chi sa che, togliere la maschera, spogliare del mito. Per noi invece la cosa importante era proprio NON infrangere la mitologia” così afferma uno dei registi Ian Forsyth. Un viaggio, insieme alle persone più vicine, nella vita a tratti solitaria ed a tratti caotica di una rockstar, forse di un genio. “Il fuoco sacro dell’ispirazione non scende dal cielo. L’ispirazione è un bisogno che va alimentato” spiega Cave “e perciò io vado in ufficio tutte le mattine, per cercarla… Ci vado tra le 8 e le 9, ogni giorno, e lì non trovo alcuna distrazione: solo una tastiera e una scrivania”. Il processo creativo va quindi alimentato quotidianamente, questo ci insegna l’artista.

II 20.000 giorni sulla terra cui si riferisce il titolo del film sono quelli della vita di Nick Cave.

La coppia di registi inglesi infatti è partita, per il loro lavoro, da un’appunto scritto da Cave nel suo diario: l’artista aveva scoperto di aver raggiunto 20.000 giorni della sua vita. Questo è stato il la, lo spunto del film. I registi hanno così iniziato a riprendere la quotidianità di Cave: lo studio londinese dove il musicista prova ogni giorno, la sua casa di Brighton, la sua auto. Non ripercorrono quindi l’intero corso della vita, ma avendo solo 10h di girato, spettacolarizzano e comprimono in un’unica giornata vita pubblica e privata di Nick Cave.

nick caveTroverà anche spazio nel film ricordi, foto e aneddoti delle sue band: Birthday Party (la sua prima, anzi seconda band), Bad Seeds (la band che lo accompagna fin dagli anni ottanta) e infine i Grinderman.

In occasione dell’uscita della pellicola, nei negozi arriverà anche un vinile in edizione limitata comprendente l’inedito Give us a Kiss ed una versione di Jubilee Street registrata alla Sidney Opera House.

Nel film c’è anche la partecipazione straordinaria della popstar Kylie Minogue. E questo è sicuramente un motivo non da poco per andare a vedere il film. Avete ancora pochissime ore per farlo.

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