Addio a Virna Lisi.

Virna Lisi, nome d’arte di Virna Pieralisi, nata l’8 novembre 1936, è morta a 78 anni.

virna_lisi1Nata ad Ancona, Virna debutta giovanissima nel cinema e prende parte inizialmente a una mezza dozzina di film partenopei: da “E Napoli canta” a “Desiderio ‘e sole”, da “Piccola santa” a “Luna nuova”. Nel 1955 e’ nel remake del celebre “Ore 9: lezione di chimica”, che lo stesso Mario Mattoli rivisita nelle “Diciottenni”.

Nel 1956 interpreta “La donna del giorno”, diretta dal giovanissimo Francesco Maselli. La sua bellezza si adatta ai film in costume, come “Caterina Sforza, leonessa di Romagna” (1958) di G. W. Chili e “Romolo e Remo” (1961) di Sergio Corbucci. Lavora anche con Toto’ in “Sua eccellenza si fermo’ a mangiare” (1961) di Mattoli. Un grande del teatro come Giorgio Strehler (e negli anni ’60 Strehler era già un’autorita’ del settore) la chiama per la parte di protagonista nei “Giacobini” di Federico Zardi, per il quale ottiene al Piccolo di Milano un lusinghiero successo.
A teatro lavora anche con Michelangelo Antonioni e Luigi Squarzina, mentre la sua immagine cinematografica cresce fino ad internazionalizzarsi nel “Tulipano nero” (1963), di Christian Jacque, con Alain Delon, ed “Eva” (1962) di Joseph Losey. Chiamata da Hollywood, e’ nel cast di “Come uccidere vostra moglie” (1965) di Richard Quine, al fianco di Jack Lemmon. Seguono “U112-assalto al Queen Mary” (1965), con Frank Sinatra e “Due assi nella manica” (1966), con Tony Curtis.

Dal 1964 al 1970 e’ nel cast di “Le bambole” di Dino Risi, con Nino Manfredi; “La donna del lago” di Luigi Bazzoni; “Oggi, domani e dopodomani” di Eduardo De Filippo, e “Casanova 70” di Mario Monicelli, entrambi con Marcello Mastroianni; “Una vergine per il principe” di Pasquale Festa Campanile, con Vittorio Gassman; “Signore e signori” di Pietro Germi; “La ragazza e il generale” di Festa Campanile, con Rod Steiger; “La venticinquesima ora” di Henri Verneuil, con Anthony Quinn; “Tenderly” di Franco Brusati; “Arabella” di Mauro Bolognini; “Il segreto di Santa Vittoria” di Stanley Kramer, con Anna Magnani; “L’albero di Natale” di Terence Young, con William Holden; “La statua” di Rod Amateau, con David Niven; “Barbablu'” di Luciano Sacripanti, con Richard Burton. Negli anni ’70 seguono “Al di la’ del bene e del male” (1977) di Liliana Cavani; “Ernesto” (1978) di Salvatore Saperi o “La cicala” (1980) di Alberto Lattuada. A partire dalla meta’ degli anni ’80 Virna Lisi si rilancia grazie ad alcune significative prove offerte in sceneggiati televisivi (“Se un giorno busserai alla mia porta”; “E non se ne vogliono andare”; “E se poi se ne vanno?”; “I ragazzi di via Panisperna”).

VIRNA-LISI 2Sotto la guida di Luigi Comencini e’ in “Buon Natale, Buon anno” (1989), con cui conquista il Nastro d’argento. Con l’interpretazione di Caterina De’ Medici nella “Regina Margot” (1994) di Patrice Che’reau vince il Nastro d’argento ed il premio come miglior attrice a Cannes. Seguono “Va’ dove ti porta il cuore” (1996), la mini serie TV “Deserto di fuoco” (1997), ed i film TV “Cristallo di rocca” (1999) e “Balzac” (1999). Tra i suoi ultimi lavori: “Le ali della vita” (2000, con Sabrina Ferilli), “Un dono semplice” (2000, con Murray Abraham), “Il piu’ bel giorno della mia vita” (2002, con Margherita Buy e Luigi Lo Cascio).

“Apprendo con grande dolore che condivido con tutti i cittadini di Marino la notizia della scomparsa della bravissima attrice Virna Lisi. Con lei perdiamo una autentica signora del cinema italiano, uno dei volti più popolari, amati e per noi marinesi ma anche uno dei personaggi che nel secondo Novecento ha onorato la città di Marino con la sua presenza privata, grazie alla bella residenza che ha avuto per molti anni nelle nostre campagne, e pubblica nelle edizioni della Sagra dell’Uva dei primi anni Sessanta che l’hanno vista come madrina di alcuni eventi grazie alla prontezza dell’allora giovane sindaco Giulio Santarelli”.

Con queste parole il sindaco di Marino, Fabio Silvagni ricorda l’attrice Virna Lisi morta a Roma questa mattina all’età di 78 anni.

“Inviando le condoglianze ai suoi familiari – conclude il sindaco – non posso non sottolineare quanto la città deve alla signora Lisi che, assieme a molti altri grandi nomi del cinema, dello spettacolo, della cultura e dell’arte nel Novecento ha contribuito a rendere famosa e ricercata la nostra Marino”.

“Virna Lisi è stata la mia attrice preferita” dichiara l’assessore alla Cultura, Arianna Esposito. “Mi hanno sempre colpito l’eleganza, lo stile assoluto, il portamento internazionale. A Marino abbiamo avuto l’onore di averla vicina, in quegli stessi anni nei quali sul nostro territorio si vedevano, ora a casa dell’uno, ora a casa dell’altro, grandi come Giuliano Gemma, Sofia Loren, Sylva Koscina, Umberto Mastroianni e proprio lei la bellissima Virna Lisi. Ci mancheranno – conclude Esposito – il suo sorriso, la sua bellezza, la sua signorilità. Restano le perle che sono stati i film e i tantissimi sceneggiati televisivi che l’hanno vista protagonista e resa così popolare in tutte le famiglie italiane”.

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