Domenica 11 gennaio in esclusiva su Sky Atlantic HD live da Los Angeles, andrà in onda la 72ma cerimonia di consegna dei Golden Globe, il riconoscimento ai migliori film e programmi televisivi del 2014 secondo i gusti dei giornalisti dell’Hollywood Foreign Press Association, l’associazione di giornalisti internazionali che risiedono nella capitale del cinema.
Il collegamento con il red carpet si aprirà all’1,00 su Sky Atlantic HD e dalle 2,00 avrà inizio la diretta in esclusiva della cerimonia di premiazione. Lunedì 12 gennaio alle ore 18 Sky Atlantic HD, il canale della grandi serie tv, trasmetterà un montaggio speciale della serata. Le conduttrici Tina Fey e Amy Poehler tornano insieme dopo il successo delle ultime due edizioni recedenti per presentare un’ultima volta la cerimonia e i migliori protagonisti dell’anno tra sketch esilaranti.
La serata si terrà come di consueto al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills.
I Golden Globes premiano anche il meglio del piccolo schermo e House of Cards, Game of Thrones, Downton Abbey, The Good Wife e The Affair sono le serie drammatiche che gareggeranno domenica, mentre tra le commedie il Globo sara’ conteso fra Girls, Jane The Virgin, Orange is the new black, Silicon Valley e Transparent. Pioggia di nomination, quindi, per le serie tv trasmesse o in arrive su Sky Atlantic HD e tante le nomination anche per le serie tv trasmesse su Fox.
Come marcia di avvicinamento all’attesissima notte dei Golden Globe, Sky Cinema Cult HD dedica la programmazione di domenica ai film che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento nelle precedenti edizioni. Alle 13.10 la maratona parte con gli intrighi passionali di Closer, seguito dalla commedia fantastica Big con il premiato Tom Hanks. Alle 16.40 è la volta del pluripremiato American hustle – L’Apparenza inganna di David O. Russell, e in preserale la biografia del pianista Liberace in DIETRO I CANDELABRI, vincitore di 2 Golden Globe. L’appuntamento continua in prima serata con Gangs of New York di Martin Scorsese, vincitore del Golden Globe come miglior regista nel 2003, e si conclude in seconda serata con Casinò, sempre di Martin Scorsese, che qui dirige Sharon Stone premiata nel 1996 come miglior attrice protagonista.
I Golden Globe sono considerati gli apripista dei più prestigiosi Oscar, anche se spesso le scelte del manipolo di giornalisti stranieri si sono rivelate non in linea con quelle dei membri dell’Accademy.
Quest’anno, in corsa per il miglior film della stagione sono, fra le commedie, Birdman di Alejandro Gonzalez Inarritu, e che ha ottenuto il maggior numero di candidature, ben otto, il musical Into the woods con una come sempre strepitosa Meryl Streep che interpreta la strega di Rapunzel, l’onirico Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, Pride, storia vera ispirata al gruppo di gay che aiutò i minatori durante lo sciopero dell’84 in Inghilterra, e St. Vincent storia dell’amicizia fra un ragazzo e un vecchio. Tra i migliori film drammatici invece sono candidati Boyhood, epico progetto che documenta la crescita di un ragazzo nel corso di 12 anni, il dramma sportivo Foxcatcher, Selma, film sulla segregazione razziale nell’America degli anni Sessanta, The Imitation Game sulla figura dello scienziato Alan Turing e La teoria del tutto, anche questo dedicato alla figura di uno scienziato, il fisico Stephen Hawking.
Il film di Inarritu, che aveva aperto l’ultima Mostra del Cinema di Venezia, gareggerà domenica anche nelle categorie miglior sceneggiatura, miglior colonna sonora, miglior attore protagonista per Michael Keaton e miglior attori non protagonisti per Emma Stone e Edward Norton. Inarritu è anche candidato anche come miglior regista. Keaton in Birdman interpreta un attore sul viale del tramonto e un premio come migliore attore potrebbe consentire all’ex-Batman di rilanciare la sua stessa carriera ma dovrà vedersela con Ralph Fiennes per The Grand Budapest Hotel, Bill Murray per St. Vincent, Joaquin Phoenix per Inherent Vice e Christoph Waltz per Big Eyes, mentre fra gli attori drammatici si contenderanno il Globo d’oro: Benedict Cumberbatch per The Imitation Game, Eddie Redmayne per La teoria del tutto, Steve Carell per Foxcatcher, David Oyelowo per Selma e Jake Gyllenhaal per Lo sciacallo.
Fra le attrici Quvenzhane Wallis per Annie è una delle più giovani in gara: a soli 11 anni potrebbe ottenere il Globo ai danni di Amy Adams protagonista di Big Eyes, Emily Blunt per Into The Woods, Helen Mirren per Amore, Cucina e Curry e Julianne Moore protagonista di Maps To The Stars. La Moore, unico caso di questa edizione, gareggia anche nella categoria dei film drammatici con Still Alice, contro Reese Witherspoon per Wild, Rosamund Pike per L’amore bugiardo, Felicity Jones per La teoria del tutto e Jennifer Aniston per Cake, data per favorita.