Sarà in scena al Teatro dei Conciatori di Roma dal 27 gennaio al 1 Febbraio 2015 lo spettacolo BRECHTSKABARET, scritto e diretto da Davide Strava. Un progetto NoS – Nuovo Orizzonte Spettacolo in collaborazione con Sycamore T Company. In scena Sarah Biacchi e Davide Strava. Le musiche di Brecth/Weill – che tutti ricordiamo dalla voce di Milva – scandiscono questo nuovo testo di Davide Strava ambientato nel 2067, insieme alle altre citazioni musicali proposte dagli attori/cantanti con l’accompagnamento di pianoforte (Ivano Guagnelli) e violoncello (Giovanna Famulari).
L’archivista dell’Unione Culturale Abramo – lo stesso Strava – intervista Zoe – interpretata da Sarah Biacchi -, prigioniera politica incolpata proprio di aver cantato canzoni censurate dagli ispettori culturali del regime.
La storia, infatti, si svolge all’interno di una dittatura mediatica e politica il cui scopo è preservare l’umanità da emozioni troppo forti e allontanarla dalla ricerca della verità, considerata pericolosa perché spinge l’uomo verso le passioni, la fame di altro, la sofferenza.
Nello Stato di Pangea il mondo è stato unificato in un’unica nazione, governata da pochi eletti e regolata dal Catechismo, l’insieme di massime che inneggiano al rispetto delle istituzioni e alla tutela della sopravvivenza della specie umana.
Soltanto la forte determinazione a ricercare la verità può guidare Zoe nel suo dialogo con l’archivista Abramo. Dialogo universale e profondo, che la porterà a difendere la spontaneità, il caos, la diversità tra gli uomini, la loro spinta verso il sapere e contro ogni banalità.