La trama viene da lontano. Da uno dei capolavori del romanzo postmoderno: Vizio di forma (Inherent Vice) di Thomas Pynchon. Paul Thomas Anderson ingaggia una squadra d’attacco capitanata da Joaquin Phoenix e a seguire Benicio Del Toro, Owen Wilson, Josh Brolin, Reese Witherspoon e la cantante e arpista Joanna Newsom.
Phoenix veste i panni di Doc Sportello, un detective privato dalla vita non proprio limpida che rincontra una sua ex-ragazza e da questa viene trascinato nel rapimento del suo attuale amante, uno stra-riccone proprietario terriero: Mickey Wolfmann.
Inherent Vice è il settimo film di Paul Thomas Anderson, dopo la pellicola che si rifaceva all’origine di Scientology: The Master, interpretato dal compianto Philip Seymour Hoffman e dopo i capolavori Magnolia e Boogie Nights.
Ci troviamo in una Los Angeles a cavallo di due decenni, sono i fine ’60 (o i primi ’70). Larry “Doc” Sportello è un investigatore privato tossico. Accetterà di aiutare la sua ex Shasta in una brutta storia; questo sarà il punto d’inizio di un cammino che lo porterà ad incontrare una serie di stravaganti personaggi (altri tossici, surfisti, poliziotti corrotti, musicisti jazz, rockettari, dentisti…) e bizzarre situazioni. In alcune sequenze la distanza tra la commedia e la demenzialità sarà sottilissima.
I richiami a Il grande sonno ed a tutta l’iconografia noir west-coast sono evidenti. La produzione all’adattamento cinematografico è iniziata nel 2010, quando Paul Thomas Anderson iniziò a scrivere una sceneggiatura adattando “frase per frase” le 384 pagine del romanzo. La storia venuta fuori si distanzia dal romanzo. In quest’ultimo non c’è la presenza di un narratore (il personaggio di Sortilège, interpretato dalla Newsom). Anche il finale si discosta da quello del libro.
Paul Thomas Anderson ama la California; qui ha ambientato i suoi film Magnolia e Boogie Nights, il finale de Il Petroliere, The Master e ora In Vizio di forma ci ritroviamo in una Los Angeles lisergica-post-hippie e affarista in piena era Nixon. Per interpretare il protagonista, Joaquin Phoenix dice di essersi “ispirato a una fotografia dei tempi di Neil Young”. Capelli lunghi e basettoni, il look tipico dell’epoca.
Le musiche del film sono di Jonny Greenwood dei Radiohead.
Il film sarà nelle sale italiane dal 26 febbraio.