Non ci resta che piangere, 30 anni dopo.

Una delle scene cult di Non ci resta che piangere, il capolavoro scritto, diretto e interpretato in coppia da Roberto Benigni e Massimo Troisi, è senza dubbio quella di “Ricordati che devi morire! Sì, mo’ me lo segno”.

“Quanti siete? Un fiorino!” Queste e altre battute di Non ci resta che piangere sono entrate immediatamente nella quotidianità, tutt’ora capaci di strappare un sorriso e di evocare scene e immagini che hanno lasciato il segno nel cinema italiano.

NCRCP_White_NEW_2_web2Il film torna nelle sale dal 2 al 4 marzo in versione restaurata e rimasterizzata, grazie all’apporto di Mediaset, Melampo, Film&Video e Lucky Red, che distribuirà il film per un emozionante e imperdibile evento.

Era il 21 dicembre 1984 quando il film scritto, diretto e interpretato in coppia da Roberto Benigni e Massimo Troisi, entrambi poco più che trentenni, uscì nelle sale italiane. L’irresistibile viaggio nel passato di Saverio e Mario, alle prese con Savonarola e con Leonardo, piacque così tanto al pubblico da diventare il campione di incassi nella stagione.

Da ricordare le partecipazioni di Paolo Bonacelli, Carlo Monni, Elisabetta Pozzi e Amanda Sandrelli, tra gli interpreti, insieme alla fotografia di Giuseppe Rotunno e alle scene di Francesco Frigeri.

Massimo Troisi nelle vesti di Mario, il bidello napoletano catapultato nel 1492, continuerà sempre a farci sorridere e divertire.

I commenti sono chiusi.