Miriam Leone è la Dama velata.

damavelataLa Rai riscopre la grande tradizione degli sceneggiati “mistery” trasmessi negli anni Settanta.

Raiuno propone, infatti, da martedì 17 marzo “La dama velata”, dodici episodi (per sei prime serate) prodotti da Lux Vide e Rai Fiction con Telecinco Cinema e diretti da Carmine Elia. Ambientata alla fine dell’Ottocento, la fiction (interpretata da Miriam Leone, Lino Guanciale, Lucrezia Lante Della Rovere e Andrea Bosca) racconta la storia di una donna che lotta per la sua libertà: da un padre autoritario, da un matrimonio combinato e da tutte le convenzioni dell’epoca.

miriam leone“Si tratta di un melodramma rivisitato in chiave moderna. L’uomo del destino di Clara, la protagonista, è misterioso e, ad un certo punto, crede anche di averla uccisa” spiega il direttore di Rai Fiction Tinni Andreatta, per la quale “al centro della storia c’è una figura femminile che cerca la sua emancipazione”.

Il produttore Luca Bernabei conferma: “la dama velata era nata come una serie melò poi la Rai ci ha spinto verso il mistery che l’ha modernizzata”.

La protagonista, Miriam Leone, descrive la sua Clara come “tre donne in una: la contadina libera dei primi tempi, la moglie di un uomo di città e la dama velata”. Sarà proprio quest’ultima, che tutti credono morta, a tornare nascosta dietro ad una veletta nera per cercare di scoprire chi ha tentato di ucciderla e se è stato davvero suo marito. “Clara è una donna che, come tante, tra le pareti domestiche hanno lottato per emanciparsi e si sono ribellate ad una società patriarcale che imponeva loro matrimoni combinati. Lo hanno fatto silenziosamente, sono donne di cui la storia non ci ha tramandato i nomi. Dalle persone che la circondano Clara è considerata una matta, come era accaduto in passato a sua madre, perchè è uno spirito libero”.

Lino Guanciale, il protagonista maschile, racconta: “anche il mio personaggio, il conte Guido Fossà, è una voce dell’epoca che abbiamo cercato di ricostruire nella fiction. E’ un dandy, come lo descriverebbe Baudelaire, un uomo libero poi costretto a sposarsi perchè costretto dalla famiglia. Un uomo libero, insomma, ma con tutta l’impossibilità di esserlo”.

La-dama-velataIl vicedirettore di Rai Fiction Francesco Nardella sottolinea l’influenza di film di Alfred Hitchcock come “Psycho” e “Rebecca, la prima moglie”.

Lucrezia Lante Della Rovere è la perfida zia Adelaide, artefice di infiniti intrighi per assicurare la cospicua eredità familiare al figlio Cornelio, cugino di Clara, un avvocato senza scrupoli interpretato da Andrea Bosca. Del cast fanno parte, tra gli altri, anche Luciano Virgilio, Teresa Saponangelo, Francesco Salvi, Anna Melato, Ilaria Spada.

Il soggetto è firmato da Lucia Zei, con la supervisione alle sceneggiature di Francesco Arlanch che osserva: “Un melodramma alle pendici delle Dolomiti. Ma anche un thriller in una città della dell’impero Austro-Ungarico. Il tutto – come avviene in Downton Abbey – in uno scenario affascinante come quello di un’epoca che, giunta al suo massimo splendore, sta per assistere al proprio tramonto”.

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