Miriam Leone indossa la divisa.

La Rai punta su Miriam Leone, visti gli ascolti elevati di ‘La Dama Velata’, in una nuova serie tv a far concorrenza a Mediaset e ai suoi polizieschi molto seguiti.

leone1992Negli studi Lumiq di Torino, infatti, è stata ricostruita la Sezione Omicidi della squadra mobilie per la nuova fiction poliziesca ‘Non uccidere’, in onda a partire dal prossimo autunno su RaiTre.

Protagonista insieme a Miriam Leone anche Monica Guerritore che affronterà vicende incentrate sul tema scottante della violenza all’interno della famiglia. Uxoricidi e parricidi, stalking e baby prostitute: dodici episodi di 100 minuti metteranno in scena la Torino del giallo, nel solco di una tradizione che parte dalla Donna della Domenica di Fruttero e Lucentini e arriva fino ai thriller contemporanei di Margherita Oggero.

Prodotta da Fremantle Media, ‘Non Uccidere’ vedrà dietro la macchina da presa il regista Giuseppe Gagliardi (‘Tatanka’ e ‘1992 la serie’), mentre tra gli sceneggiatori figura Claudio Corbucci.

miriam-leone-davide-dileoL’ex Miss Italia così, dopo ‘1992 la serie’, sarà nuovamente diretta da Giuseppe Gagliardi e prosegue la sua attività sul piccolo schermo, dopo il successo maturato soprattutto per ‘La Dama Velata’, dove ha vestito i panni della protagonista femminile ed è riuscita a ottenere un buon successo di pubblico. A Torino, inoltre, è di ‘casa’ considerato che la città ha dato i natali al suo compagno Davide Di Leo, il ‘Boosta’ dei Subsonica.

leone 1992La curiosità di vedere Miriam Leone in un personaggio completamente diverso è tanta, soprattutto dopo il ruolo scabroso di Veronica Castello, interpretato in ‘1992 la serie’. L’ex Miss Italia, infatti, è stata protagonista di numerose scene hot con gli attori maschili della serie Sky, in particolare con Stefano Accorsi.

La serie tv avrà una durata di almeno tre anni e segna, quindi, una rinascita televisiva per la città di Torino. Infatti, venti anni fa Giovanni Minoli propose la realizzazione di una soap – in seguito diventata ‘Un Posto al Sole’ – nel capoluogo piemontese. A rivelarlo fu lo stesso giornalista nel 2012 a Dogliani, nel corso del festival della televisione e dei nuovi media.

“Torino – ha affermato il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi – è una città nella quale si lavora molto bene, in cui la Rai crede e intende investire. La nuova serie di RaiTre è il primo uso degli studi Lumiq, ma ce ne saranno altri”.

Nei prossimi mesi la Rai e Fremantle contano di impiegare 400 persone, tra artisti, autori e creativi, di cui il 90 per cento residenti a Torino o in Piemonte. Altri 200 saranno occupati tra servizi generici di produzione, manovalanza e sicurezza. Oltre 300 i set previsti tra esterni ed interni, fra i quali spicca la Questura che sarà ricostruita su un’area di 900 metri quadri.

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